E’ stato elaborato un nuovo screening embrionale che aumenta le possibilità di concepimento dopo un trattamento di PMA (procreazione medicalmente assistita).
Di: RedazioneE’ stato recentemente studiata da alcuni ricercatori inglesi una nuova metodologia di screening embrionale in grado di accrescere le probabilità che una donna rimanga incinta dopo la PMA.
Il test ha un costo di 200 sterline ed è stato elaborato da un team di studiosi dell’Università di Oxford. Potrebbe incrementare le possibilità di concepimento con successo di circa l’80%, equiparandole a quelle che ha una donna non sterile di rimanere incinta in modo naturale.
Il test funziona mediante la misura dei livelli anomali di Dna mitocondriale degli embrioni prima dell’impianto. Si tratta di conoscenze che costituiscono un prezioso aiuto a chi deve selezionare l’embrione da impiantare.
Negli USA questa metodologia è già impiegata; i ricercatori inglesi stanno attualmente attendendo l’autorizzazione per l’uso in Gran Bretagna alla Human Fertilisation and Embryology Authority. In precedenza, i medici osservavano gli embrioni al microscopio per cercare di trovare quello che ha le più elevate probabilità di impiantarsi con successo; recentemente gli studi genetici sempre più evoluti hanno consentito ora di controllare i livelli cromosomici e le anomalie, ma permaneva il 35% di possibilità di insuccesso. Il nuovo test, invece, assicura percentuali di successo più elevate, grazie ad analisi più approfondite sull’embrione.
Fonte: AGI