Un po' d'ordine nella faccenda: "Il procuratore federale - si legge sulla Gazzetta - avrebbe imposto uno stop (2 settimane?) al tecnico di Treviso Franco Smith e al presidente Amerino Zatta, con una multa pecuniaria al club. Secondo l'organo Fir, il 3 settembre contro il Connacht in Celtic, Williams avrebbe giocato estremo pur con la maglia di ala, contravvenendo così alla regola che impone al massimo uno straniero tra 9, 10 e 15 (quel giorno apertura era De Waal)".
La guerra delle carte bollate ha segnato una nuova battaglia, ma la controffensiva da Treviso è passata dal fuoco di copertura all'incursione: "All'interno della società, è unanime il dispiacere di vedere squalificato il proprio allenatore che, negli anni trascorsi a Treviso, ha sempre avuto un comportamento non solo ineccepibile, ma anche di grande esempio per tutti. Nella sua lunga carriera di giocatore, dove ha indossato anche la maglia degli Springboks sudafricani oltre a quella del Benetton Rugby, Franco Smith non ha mai ricevuto squalifiche".Smith è intervenuto direttamente, in coda al comunicato: "Ho sempre allenato, da quando sono a Treviso, con le precise istruzioni, che sono anche mie convinzioni, di preparare al meglio il numero maggiore di giocatori italiani ad essere competitivi ad alto livello e a poter, quindi, sognare di indossare la maglia azzurra. Questo è quanto il mio staff ed io, con il sostegno della società, continuiamo a fare, e la collaborazione e la presenza di giocatori stranieri nel Benetton Rugby, per raggiungere questo obiettivo, sono strumentali".
Nel pomeriggio di oggi nel frattempo è giunta conferma che domani Jacques Brunel svelerà quale gruppo ha in mente per il 6N. Siamo solo ad inizio settimana.