Un treno carico di filastrocche

Da Ieffe

Teatro Verde, sabato 3 marzo 2012,  ore 17.00

Cos’hanno da dire ancora, dopo 50 anni che sono state pubblicate per la prima volta, le filastrocche di Gianni Rodari? Cosa spinge gli editori a ripubblicarle di continuo? Cosa spinge noi, attori e musicisti, a riprenderle in mano per farne uno spettacolo?
Forse semplicemente il fatto che ai bambini piacciono. Ai bambini di oggi, intendo, non quelli degli anni 60 che nemmeno sospettavano che sarebbero esistiti computer e cellulari. Le leggono volentieri, le comprendono senza difficoltà, le imparano a memoria senza fatica. Ma com’è possibile che ai bambini di oggi piacciano cose scritte mezzo secolo fa? Perché sono semplici ma non banali. Perché lo stile di Rodari è immediato, concreto, divertente. Perché Rodari era avanti e tuttora, 30 anni dopo la sua morte, i suoi scritti risultano di una modernità sconcertante. Certo non tutti, poiché alcuni risultano incomprensibili ai figli di internet (“Filastrocca del bimbo malato,
con il decotto, con il citrato…”, “…rovesciando i calamai…”), ma quanti personaggi ha inventato Rodari, in cui i ragazzini sempre si ritroveranno, quanti luoghi e situazioni fantastiche solleticheranno in eterno la loro curiosità?
Ci sarà sempre qualcuno che vorrà mettere il naso in qualche posto che “se non esiste… esisterà (che differenza fa?)”, che sia il pianeta degli alberi di Natale o il paese dei bugiardi poco importa, l’essenziale è avere ancora la voglia di viaggiare per vedere con i propri occhi cose inesistenti (nonostante la televisione) e di… navigare con la fantasia (in barba a internet)!

produzione: Fondazione Aida e Il Teatro delle Quisquilie
coproduzione: Provincia autonoma di Trento
con: Stefano Zanelli, Flora Sarrubbo e Irene Fioravante
luci: Stefano Mazzanti
scene: Guglielmo Avesani e Andrea Coppi
costumi sartoria creativa: Tiziana Mosna
aiuto regia: Irene Fioravante
drammaturgia, canzoni e  regia: Massimo Lazzeri
tecnico audio e luci: Riccardo Carbone/Matteo Pozzobon/Claudio Modugno

Compagnia Fondazione A.I.D.A. (Verona)

TECNICA: teatro d’attore- musica dal vivo

Fascia d’età: 4-10 anni

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