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Un tuffo nel passato con San Carlo e #ilgustodeglianni30

Creato il 01 luglio 2015 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Chi mi segue sui Social qualche giorno fa mi ha vista fare un tuffo nel passato in compagnia di San Carlo… Vestita come una perfetta signorina anni ’30 (o come mia nonna negli anni 2000, dipende dai punti di vista), mi sono ritrovata catapultata in un’altra epoca grazie al brand di patatine più famoso d’Italia, che ha voluto con un evento davvero particolare, ripercorre la fortunata storia di un’azienda a conduzione familiare ovvero la Rosticceria San Carlo, il cui fondatore, Francesco Vitaloni ebbe una straordinaria intuizione..

Le specialità della casa erano pollo e patatine, ma non patatine come tutte le altre, una vera innovazione per l’epoca in quanto dalla caratteristica forma “arricciata” e dalla consistenza super croccante. Questo dovremmo raccontare ai nostri figli e nipoti, altro che dar loro quei bastoncini omologati di cui non faccio il nome.

Correva l’anno 1936, Milano era una città in fermento e il signor Vitaloni aveva la sua rinomata rosticceria proprio nel cuore pulsante del centro, le patatine che accompagnavano il pollo, come dicevo, furono una vera rivoluzione, e quando un successo è destinato a fiorire, non c’è nulla che tenga. E così siamo arrivati fino ai giorni nostri, con il sacchetto di San Carlo che tutti noi siamo abituati a veder troneggiare sui tavoli degli aperitivi con gli amici e a tenere sulle ginocchia davanti ad un buon film. Ecco, da oggi, faremo la stessa cosa, ma con un pacchetto diverso, sì, perché torna la ricetta originaria del 1936, con la preparazione di una volta che prevede l’utilizzo delle patate di prima qualità, una cottura lenta a temperature diverse, una spolverata di sale marino e….poi sicuramente ci sarà un segreto, come in ogni ricetta “magica”, resta il fatto che una tira l’altra.

Ma torniamo all’evento, siamo partiti da Piazza Castello a Milano a bordo di un tram storico completamente customizzato, a bordo una zona bar completamente allestita con camerieri in divisa dell’epoca, oltre ad una fantastica swing band che ci ha allietato durante il percorso nel centro città. E poi noi, con le nostre spille per capelli e quei fascinator che chissà da dove li abbiamo recuperati, noi che ci confessavamo a vicenda di aver davvero rovistato nell’armadio della nonna per cercare qualcosa di adatto, noi che ci siamo divertiti moltissimo e ce ne siamo infischiati degli sguardi basiti dei passanti. Ragazzi stiamo parlando delle patatine San Carlo 1936, sono buonissime, è una questione seria. Ne ho mangiato un pacchetto durante il viaggio, ma d’altra parte era ora di cena, avevo fame, e non si poteva resistere. In definitiva vi starete chiedendo la cosa più importante, ovvero dove trovarle? Al supermercato ovviamente, nella grande distribuzione, sono già presenti da maggio in molti punti vendita e riconoscerete l’espositore per il colore bianco, il blu di 1936 e ovviamente l’inconfondibile logo rosso San Carlo.

Poi raccontatemi che gusto prenderanno i vostri aperitivi, io vado avanti ancora un po’ con #ilgustodeglianni30

Alessandra-Pepe

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