Un tratto di un tunnel sotterraneo scoperto in
Germania (Foto: Heinrich Kusch)
Gli archeologi della Soprintendenza, immediatamente intervenuti, hanno affermato che il tunnel, profondo tra gli 80 e i 200 metri e lungo più di tre chilometri, dovrebbe collegare le due sponde dello stretto. L'esame al C14 ha dato una datazione riconducibile alle guerre puniche (264-241 a.C.) e si pensa possa essere stato utilizzato dalle truppe romane che si recavano in Sicilia. In seguito il tunnel venne usato come riparo dai bombardamenti dell'ultima guerra mondiale.
Gli archeologi ed i geologi ritengono che questo tunnel faccia parte di una vera e propria rete di percorsi sotterranei che si estende in tutta la Sicilia. "Solo a Villa San Giovanni abbiamo trovato 700 meri di questa rete di tunnel sotterranei. - Ha dichiarato l'archeologo Marco Manti. - A Ganzirri ne abbiamo trovati altri 350. Si tratta di cavità ampie solo 170 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere".
Ora si sta operando per mettere in sicurezza il tunnel e consentire ad un gruppo di geologi di effettuarvi un'ispezione.
Inviato il 17 febbraio a 12:34
e il ponte sullo stretto pareva un'idea futuristica? ma se i romani avevo impero grande quasi tutto il mondo conosciuto ci sarà stato un motivo no? non era solo per il vino buono!