Magazine Viaggi
Vado a cercare Oscar, un robot dal nome da maggiordomo che anni fa, quando Carlo Alberto me lo aveva presentato, mi aveva molto divertito, ma la sua casetta è vuota, affidabile ed ubbidiente fa autonomamente il suo orario di lavoro ed è in giro a tagliar l'erba.Erano proprio i giorni della vendemmia, quel momento cruciale accompagnato da grande attenzione perché rappresenta il fine più o meno riuscito del lavoro di tutto un anno; i grappoli di prima scelta destinati a divenire il nettare degli dei, l'amarone più pregiato, adagiati uno per uno con mille precauzioni manco fosse un neonato, poi gli altri, ammonticchiati in cassette e quelli tagliati e scartati per terra perché non sono come dovrebbero. Sentendo parlare di vitigni dai nomi diversi, di caratteristiche dell'acino, del tasso di alcolicità dell'uva, della fatica del ceppo, di confronti con gli anni passati per quantità e qualità, di regole e normative a mai finire, si intuisce la complessità del mondo della vite, insieme all'ulivo forse la pianta più antica della storia dell'umanità.
Si intuisce che quello del vino è un mondo ricco e affascinante e non solo perché George Clooney in un film si era messo a fare il coltivatore. Intorno alla vite, un lavoro che non è solo lavoro, ma vera passione e Carlo Alberto questa passione ce l'aveva proprio. Osservo la bellezza di questa campagna, il borgo di Marano sulle colline in lontananza, sfondo al grappolo maturo che aspetta di essere reciso, osservo l'amica che si muove fra i filari, che lavora con gli uomini, che fa domande, vuole capire e imparare e l'ammiro perché con grinta e volontà si ritrova a dover far fronte per la prima volta a saperi che ancora non le appartengono, eppure sembra voler accettare la sfida. In una pausa dal lavoro si beve, si parla, si mangia del formaggio e qualche salatino; c'è una famiglia intera, padre, madre e figlio che vendemmia in quella campagna da non so quanti anni. Con l'essenzialità tipica di tutti coloro che lavorano la terra e che non hanno tempo né inutili parole da sprecare, la donna si rivolge a me e dice: " Era un uomo degno" e quelle quattro parole mi sono sembrate dire tutto.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Secondo una ricerca di Hotels.com Ginevra è la città meno economica per consumar...
Secondo una ricerca pubblicata oggi da Hotels.com, sito leader nella prenotazione di hotel online, Ginevra si conferma per il terzo anno consecutivo la città pi... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Cosa vi ricorda Alnwick Castle?
Alwick Castle - © 2015 GiovyAlnwick Castle è uno dei più bei castelli di tutto il Regno Unito e si trova in Northumberland, la regione che occupa il nord-est... Leggere il seguito
Da Giovy
VIAGGI -
Custer State Park e Badlands National Park: info e curiosità
Devo ammettere che io, Il Custer State Park, non l'ho mica capito. Cioè, è una zona in cui ci sono collinette molto carine, un po' di wildlife. Un'area... Leggere il seguito
Da Paola Annoni
VIAGGI -
Venezia: il 5 settembre parte la Winx Fairy Cruise
Rainbow, la content company di Iginio Straffi, nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, e MSC Crociere, compagnia di crociere... Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI -
Sardegna: una vacanza a Castelsardo
Un antico borgo arroccato su uno sperone di roccia che guarda verso il Golfo dell’Asinara. Una vacanza in Sardegna, a Castelsardo in provincia di Sassari. Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI -
Non insegnate ai bambini (la festa del papà)
Questa settimana era la festa del papà in Francia. Ho avuto il mio primo regalo, il primo cartoncino di auguri, da una figlia che ormai quasi manco più ci... Leggere il seguito
Da Faustotazzi
VIAGGI