
Ok, t’insegnano per quattro lezioni, l’autoipnosi della respirazione, ma quando sei lì, in preda alle allucinazioni, cosa te ne fai della respirazione? E poi respiri e ispiri, non è che hai molta scelta, ti tocca e basta. Ok, ti assillano per tutto il corso, su come allenare il perineo, ma, tralasciando che nessuna di noi, in tutta onestà, ha capito cosa sia veramente e soprattutto, dove si trovi, confondendolo spesso con un’altra cosa, tralasciando ciò, tra poppate, pannolini e notti in bianco, allenare il perineo, non ti viene mica, tanto comodo. E poi, tutte, ma proprio tutte, mi hanno parlato della lezione di ginnastica e di quella “Cosa mettere in valigia”. Ora non è mia intenzione criticare il corso pre-parto, ne riconosco l’importanza e la validità, so dell’aiuto che ha fornito a molte mamme e concordo nel ritenerlo una risposta a molte delle domande che ci assillano, ma mi lascia un po’ perplesso nella sostanza. Perché concentrare la maggior parte del tempo sulla respirazione e su questo benedetto perineo, e in generale sul pre-parto, e dedicare solo un accenno al post? Perché non parlare in modo approfondito del baby-blues o peggio ancora, della depressione post parto? Perché non dire a noi mamme, che forse (e dico forse) passeremo notti insonni, che ci sentiremo stanche, sfinite e comunque del tutto incapaci ad affrontare il nuovo ruolo? Che gli ormoni in circolo, ci faranno piangere per ogni sciocchezza, litigare con lui e che ci sentiremo in balia degli “eventi”, senza sapere come uscirne? Dico questo, perché da poco ho incontrato un paio di amiche, mamme da un po’ per la verità, e ne abbiamo parlato insieme. Mi hanno raccontato la loro esperienza, la loro fatica e, a volte, la loro incapacità di provare gioia per il lieto evento. Tutte concordano nel grande stravolgimento, positivo per la maggiore, ma con aspetti bui e neri, di cui non sospettavano l’esistenza. Tutte se ne vergognano un po’ e difficilmente ne parlano. Forse sarebbe più facile e giusto, conoscere prima, questo destino, sapere che è normale, che non si è inadeguate per questo, ma che è solo la natura e il suo normale evolversi. E forse, in questo, un corso post-parto, potrebbe essere utile. Dopo la nascita di Cestino, odiavo le visite inaspettate di parenti e amici vari. L’Ipernonna preoccupata, mi dava della depressa, mentre io ero solo e semplicemente stanca, volevo riposarmi, star tranquilla, godermi la novità senza dover dare “ricevimenti”, per lo più improvvisi. Non m’interessava gran che del tè con i pasticcini, se Cestino dormiva (evento molto raro!!!), mio unico desiderio era sdraiarmi sul divano e provare a ricaricare la batteria. Avere gente che gironzolava per casa, era il mio incubo peggiore e credo di essere passata per una grande maleducata, quando ho detto no a qualcuno che osavo “non ricevere”. Ascoltavo le storie di chi era stata mamma prima di me e mi sentivo una perfetta idiota. Loro tutte brave, efficienti, toste e dure, io uno spaventa-passeri, con i capelli in disordine e le occhiaie perenni. Loro senza nessuna preoccupazione, dubbio o ansia, io, in preda a Trivial Pursuit mentale e senza nessuna risposta. Poi ho capito. Mi c’è voluto un po’, ma ho capito. Ho capito che la storia è uguale per tutte, che è una procedura a cui nessuna si sottrae, che è difficile parlarne ma che niente ce la risparmierà e che nascondere le cose non equivale a farle sparire. Ora, quando sono io a parlare con neo mamme, sparo la verità su due piedi, così com’è, nuda e cruda, senza filtri, né parole di convenienza, a volte senza nemmeno tanto tatto e negli occhi di chi mi ascolta, invece di trovare parole di sdegno, leggo sempre un “grazie”. Grazie per dirmi quello che io, proprio in questo momento, sto pensando. Grazie perché così io non mi sento una stupida, un’ingrata per il dono ricevuto o per il banchetto appena apparecchiato. E soprattutto grazie perché così non mi sento sola…….certo se esistesse un libretto d’istruzioni…..:-)))