Un viaggio alla scoperta del deserto

Se ripenso alla mia vacanza in Egitto, la prima cosa che mi viene in mente è il deserto. Quel paesaggio sabbioso, così desolato ma anche così vivo di emozioni, fatto di una magnifica terra rossastra, mi ha fatto sentire viva. Quando ho attraversato il deserto del Sinai mi sono sentita come in un altro mondo, un mondo dominato da quiete, silenzio, natura incontaminata, popolazioni nomadi..

La prima escursione è stata sui quad. L'esperienza mi ha permesso di scoprire quanto sia immenso il deserto; mi ha fatto ricordare che l'uomo è piccolo in confronto alla potenza della natura, una natura che può meravigliarti e lasciarti attonito, oppure può ucciderti nei suoi ambienti più ostili. Un quad in due (perchè figuriamoci, so guidare a mala pena un auto), una guida italiana tutta per noi e due tappe per emozionarci. La prima fermata è stata nella valle dell'eco, e potete facilmente immaginare il motivo: abbiamo gridato i nostri nomi e per tutto il deserto si è sentito rimbombare 'Giuliaaaaa' 'Alessandroooo'.. che brividi! La seconda tappa invece è stata nella tenda beduina, abitata da popolazioni nomadi, che vivono con davvero poco, ma che non mancano di gentilezza e ospitalità. Ci hano offerto un buonissimo tea rosso mogano in piccoli bicchieri e ci hanno fatto accomodare su stuole colorate, per goderci appieno il panorama circostante. Era giunta ormai l'ora del tramonto, e non è mancata l'occasione per arrampicarci su alcune rocce e vedere il sole calare in lontananza.

La seconda escursione è stata sui cammelli e sinceramente l'ho preferita, perchè senza il rumore dei quad, ho sentito il vero rumore del deserto. Un suono silenzioso, desolato, ma denso di significato. Mi sono immaginata nei panni di un vero ' uomo del deserto', che con i suoi cammelli e pochi oggetti necessari, doveva attraversare il deserto per non morire dissetato. Niente di paragonabile alla mia escursione ovviamente, ma l'aria che si respira tra la sabbia rende tutto magico.

Le foto purtroppo non potranno mai spiegare fino in fondo le emozioni che ho vissuto, ma vi posso assicurare che è stato qualcosa di unico. Ora capisco quella 'pazza' di cui leggevo sul giornale, che ama addentrarsi nei deserti a piedi, in condizioni difficili, supportata solo dal un team via telefono, per godere della meraviglia della natura.. non so se farei mai una cosa del genere, ma sicuramente il deserto del Sinai è una tappa obbligatoria.