Un weekend a Lacco Ameno

Un weekend rilassante al mare è un ottimo modo per staccare la spina dagli impegni quotidiani e prendersi un po’ di riposo, dedicandosi solo a se stessi. Ischia è il luogo perfetto: un luogo incantevole, meta di turisti, scrigno di alcune tra le più belle meraviglie, naturali e non, del Tirreno. 
L’isola è il suo mare e le sue acque termali, il bellissimo castello Aragonese e i Giardini La Mortella, ma è anche i suoi comuni, più o meno conosciuti, ciascuno con caratteristiche proprie e particolarità o siti di interesse che lo contraddistinguono dagli altri, rendendolo unico. 
Recentemente ho avuto il grande piacere di soggiornare a Lacco Ameno, uno splendido borgo situato nella parte nord-occidentale dell’isola: un’esperienza che mi sento vivamente di consigliare a tutti.
Lacco Ameno è il comune più piccolo dell’isola, e contrariamente a quanto si possa pensare, non è il meno conosciuto. È una località che racchiude in se stessa millenni di storia, la più antica della zona. Sembra infatti che la nascita del paese risalga ai primi insediamenti avvenuti ad opera dei Greci, attorno alla metà dell’VIII secolo a.C.; la Coppa di Nestore ritrovata nel territorio di Lacco e probabilmente risalente all’anno 730 a.C., ne è una chiara testimonianza.

Il Lungomare di Lacco Ameno

Le attrattive di Lacco Ameno: le spiagge

Lacco Ameno si distingue per la splendida cornice delle proprie spiagge, ridotte nelle dimensioni, ma capaci di incantare i turisti. 
La Spiaggia delle Monache è l’ideale per chi ha voglia di staccarsi dalla mondanità e riscoprire il contatto con la natura. Isolata, e raggiungibile solo in barca, non dispone di servizi, ma offre tranquillità e una splendida quiete estiva. 
Più turistica è la Spiaggia del Fungo, a fianco del porto turistico e in prossimità del “fungo”, il caratteristico scoglio in tufo alto quasi 10 metri, che è il simbolo del piccolo comune campano.

La baia di San Montano

Le sorgenti di acqua termale

Così come il resto del territorio ischitano, anche Lacco ha delle sorgenti di acqua termale di origine vulcanica, molto importanti per la cura di diverse patologie di tipo reumatico e respiratorio. 
Le sorgenti del Capitello, della Regina Isabella e di San Montano sono le più note e si contraddistinguono per gli splendidi ambienti naturali nei quali si trovano oltre che per la temperatura dell’acqua ideale per fare il bagno (è meglio mantenere comunque le dovute distanze dalle sorgenti, dove il rischio di ustione non è affatto remoto).

Le meraviglie artistiche

Nel borgo è anche possibile ammirare splendide meraviglie architettoniche e artistiche, pezzi di cultura che impreziosiscono Lacco Ameno, dandone una parvenza di austera bellezza. 
La splendida torre di Montevico fu eretta alle pendici del Monte Epomeo e conserva tuttora la magnificenza di un tempo. Spingendosi verso il pendio del monte, ai piedi della torre, si può ammirare uno splendido scorcio dell’isola, con vista sulle coste e sulle opere d’arte naturali, come il celebre fungo in tufo, a pochi metri dalla costa lacchese. 

Il Monte Epomeo

Il famoso fungo in tufo di Lacco Ameno

Testimone della storia del luogo è sicuramente il Museo della Santa Restituita, un museo che ripercorre le tappe del paese conservando le antiche tracce dei primi insediamenti, e soprattutto costudendo gelosamente reperti risalenti al primo periodo cristiano. 

La coppa di Nestore

Il mio consiglio è quello di visitare anche il Museo di Villa Arbusto, fondato sul finire degli anni ’90, ma capace di offrire un’ampia collezione di reperti che testimoniano in particolar modo il periodo romano dell’isola.
I presupposti per trascorrere un piacevole weekend a Lacco sono quindi numerosi: per chi vuole concedersi il relax più totale, sono numerose le spiagge e gli annessi stabilimenti balneari, per chi ama la cultura, invece, è possibile visitare alcuni dei numerosi siti d’interesse locali. Le possibilità non mancano e si adattano facilmente a esigenze tra loro differenti.

Quanto e dove soggiornare

È possibile risiedere anche per pochi giorni nell’isola, pur sfruttando di tutti i benefici che si trarrebbero da un soggiorno più lungo. 
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