Magazine Diario personale

Un Weekend a Las Varsavias

Creato il 18 giugno 2013 da Valeskywalker @valeskywalker
In questi giorni di caldo e d'azzurro, Varsavia vibra d'energia: la celebrazione dell'estate, tipica di tutti i paesi dove l'inverno e' una faccenda seria, si fonde con la consapevolezza dei suoi abitanti di vivere un momento speciale, forse irripetibile nel futuro quanto agognato nel passato: una dolcevita per cui milioni  di polacchi hanno combattuto e lavorato senza sosta per decenni, in patria e all'estero.
Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus :-)
Venerdi' in versione madreconvoglio ci siamo avviate (in autobus) verso la Multimedia Fountain per assistere allo spettacolo di musica, getti e luci. Il parco dove sorge la Fontana e' lungo la Vistola, dietro il centro storico antico: tantissime persone sono gia' radunate intorno al percorso della fontana o sedute sul naturale declivio che permettere di assistere allo spettacolo sia dall'alto.
Io non ho potuto che scattare qualche foto col cellulare perche' dovevo correre dietro alla Viatrix entusiasta che un po' ballava, un po' dirigeva i getti con le manine ma soprattutto voleva gettarsi nelle vasche. Ne siamo uscite euforiche e fradicie d'acqua, noi e il passeggino nel quale ha dormito imperterrita ed imperturbabile Meraviglia.
Un  Weekend a Las Varsavias
Un  Weekend a Las Varsavias
Un  Weekend a Las Varsavias
Un  Weekend a Las Varsavias
Un  Weekend a Las Varsavias
Finito lo spettacolo, ho caricato la Viatrix sulle mie spalle grazie all'Ergo e siamo risalite verso il centro storico lungo vialetti di ciottolato mai visti cosi' prima: come sono nuove le citta' la notte! Particolari che di giorno non esistono, di notte si mostrano inaspettati!
L'ocra, il rosato e il rosso cupo dei palazzi del centro scaldano la notte, vicoli di scalinate piombano giu' dal vecchio borgo al fiume: solo la scalinata sulle vecchie mura ci ha fermato, ma abbiamo trovato un bellissimo belvedere sul fiume, i ponti e lo stadio illuminato.
Purtroppo ho scoperto che la mia macchina digitale non cattura molto bene la notte, percio' le seguenti due foto non sono mie,  ma e' per darvi l'idea di cio' che ho visto
Un  Weekend a Las Varsavias Un  Weekend a Las Varsavias
Una volta ritrovateci al Castello abbiamo intrapreso la via Reale, pedonale la sera e nei weekend, che conosciamo cosi' bene di giorno e che di notte riecheggia non solo di gente e tavolini e musica, ma anche di artisti di strada, musicisti e giocolieri.
Un  Weekend a Las Varsavias Una piccola pausa davanti al palazzo dove risiede il Presidente: la Viatrix batteva le mani e gridava Bello! Blu! Stella! Castello! Gelato!, io tenevo con la destra il Passeggino con Meraviglia,con la sinistra telefonavo al Senator che mi aveva chiesto la cortesia di buttarlo giu' dal letto, a sei ore di fuso di distanza, perche' non perdesse l'aereo di ritorno.
Infine, due fermate di autobus e prima di mezzanotte eravamo a casetta, in tempo perche' il materconvoglio non si trasformasse in zucca.
Sabato mi sono data appuntamento ad un parco giochi con un'amica.
Proprio uscendo di casa mi passa davanti un camion aperto e arredato di palloncini arancioni con sopra un paio di persone e la musica a tutto volume. Proseguo per la mia solita scorciatoia in salita e quando arrivo in cima, vicino al Parlamento, trovo altri 3 o 4 camion allestiti tipo carro, con palloncini e bandierine: ci stanno salendo sopra bambini, ragazzi, adulti, anziani. Altri stanno stendendo striscioni e bandiere della pace: e' la Parata dell'Uguaglianza che partira' da li' a pochi minuti. Mi danno subito un palloncino per le bimbe, che pero' dormono e cosi' mi fermo a leggere i vari cartelli: associazioni per la liberta' di parola e di pensiero, diritti delle donne, diritti dei disabili, diritti degli omosessuali diritti dei bambini, etc...insomma mancano solo i diritti delle mamme a non avere rotte le scatole continuamente su come vestire e gestire i propri figli, il che significa che da qui alla prossima Parata mi devo organizzare!
L'atmosfera e' allegra e rilassata, i poliziotti non sono in tenuta antisommossa ma vestiti col giubbetto giallo catarifrangente solito, sorrido e aiutano i partecipanti a inserirsi nel percorso tra i vari carri. Fotografie, riprese e comincia la Parata 2013: la prima canzone e' Boys Boys Boys  e un gruppetto di ragazzi con la scritta PACE si esalta in un guizzo patriottico, anche io non posso fare a meno di sorridere su come in questa parte di Europa Sabrina venga comunque prima di Madonna (suonata subito dopo, con Like a Virgin)
Domenica, finalmente di nuovo tutti insieme, approfittiamo delle mostre fotografiche alla  sempre ottima e veloce da visitare  History Meeting House e la sera ci ritroviamo solo noi due a giocare a biliardo nei sotterranei della biblioteca nazionale, come usavamo fare otto anni fa Torino: pero' stavolta ho perso solo tre partite in un'ora, inizio ad avere piu' mira :-)
Un bicchiere di bordeaux bianco guardando il crepuscolo delle dieci di sera e poi veloci a casa dalle bimbe, sotto le fresche frasche che custodiscono questa citta' come un ombrello estivo.


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