Rumors tutti da confermare
di Silvia Fracchia
Avvertenza: non esaltarti, non è il caso di uscire per la strada strombazzando ed esultando come dopo una vittoria della Nazionale ai Mondiali. Vacci piano. Potrebbe essere solo uno scherzo di dubbio gusto. Oppure potrebbe semplicemente trattarsi di un errore. Però di sicuro l’ultimo pettegolezzo sul bosone di Higgs ha mandato in uno stato di trepidante attesa tutti coloro che si aspettano d un momento all’altro di ricevere la notizia della scoperta dell’altezzosa e ineffabile particella.
Il rivelatore di ATLAS. (Cortesia: CERN)
La “pietra dello scandalo”, dalla quale è originata tutta questa agitazione collettiva, è un abstract pubblicato da un utente anonimo sul blog del matematico Peter Woit, della Columbia University di New York. Sembra il preambolo di un paper scritto da quattro scienziati impegnati nell’esperimento ATLAS, al Large Hadron Collider (LHC), sebbene non ancora pubblicato e neppure, a quanto pare, approvato dalla totalità dei membri della collaborazione.
Ma che cosa riporta di così entusiasmante questo abstract? Nell’LHC, come sappiamo, vengono fatti collidere due fasci di protoni di alta energia. Nell’abstract viene resa nota l’osservazione di un picco a 115 GeV nel grafico della sezione d’urto del processo di produzione di due fotoni dalle collisioni protone-protone. Tradotto dal gergo particellare, ciò significa che, nell’intervallo di energie considerato (tra 80 e 150 GeV), la produzione di una coppia di due fotoni sembra essere molto più probabile a 115 GeV che non ad altre energie. Ed è proprio qui il bello: il decadimento del bosone di Higgs in due fotoni è infatti previsto dal Modello Standard e la sua massa, a detta di molti, potrebbe aggirarsi proprio intorno a un valore di 115 GeV (non dimentichiamoci dell’equivalenza massa-energia).
Ma c’è di più: il numero di eventi per questa risonanza risulta essere molto superiore alle aspettative. In altre parole, il picco osservato è circa 30 volte più grande di quanto dovrebbe essere secondo le previsioni del Modello Standard. Se ciò fosse vero, sarebbe un’evidenza a favore di altri modelli fisici, che prevedono proprietà diverse per il bosone di Higgs. Non è da escludere, però, che il picco osservato possa essere dovuto a qualche altra particella non ancora scoperta.
Si tratta di uno scherzo? Abbiamo trovato il bosone di Higgs e le prove di una fisica oltre il Modello Standard? Oppure è solo un semplice errore di analisi dei dati? Ancora non sappiamo bene a che cosa ci troviamo davanti, ma di sicuro la faccenda è da tenere d’occhio.
Non si può certo negare che gli esperimenti ai collisionatori ultimamente ci stiano facendo provare emozioni forti: risale a circa due settimane fa la notizia del nuovo picco osservato al Tevatron, di cui abbiamo scritto tempo fa in un articolo. Una precisazione, però: nel caso del Fermilab non si trattava di un semplice gossip, bensì di un articolo ben documentato e approvato dai membri della collaborazione CDF. In questo caso invece resta solo da aspettare che i rumors si concretizzino in una notizia.O in una smentita.