M.P. Black, scrittrice di fama ormai consolidata, ha letto il secondo volume della mia trilogia e ha lasciato un suo commento molto positivo, che vi ripropongo, sperando che vi faccia fare un pensierino sulla mia trilogia!
" Ho letto con molto interesse e attenzione il sequel de “Il sigillo di Aniox”, una saga promettente e appassionante, firmata dalla giovane autrice Chiara De Martin. La prima caratteristica che ho potuto constatare, è che l’autrice è cresciuta e maturata, sia dal punto di vista dello stile, che dell’approfondimento della trama, dei contenuti e della caratterizzazione dei personaggi. Ma partiamo con ordine. Ruth, la protagonista, si trova nelle mani del “Destinato”, un ragazzo affascinante ma ambiguo, che la tiene prigioniera e vuole farla sua regina. Attorno a loro, si muovono i personaggi che abbiamo già conosciuto nel primo capitolo, insieme a nuovi arrivi, che arricchiscono la trama, oltremodo incalzante, e che conducono rapidamente il lettore fino all’ultima pagina, senza mai annoiare. Nel libro vi sono parecchie scene d’azione e di tensione, che tengono il lettore col fiato sospeso e che sono state descritte dall’autrice con una certa abilità, senza mai cadere nello splatter o nell’esagerazione che, a volte, può infastidire il lettore, più che caricarlo di attenzione.
Lo stile è fluido, scorrevole ma, rispetto al primo volume della saga, l’ho trovato arricchito di nuovi vocaboli e di frasi più ricercate, dove nulla sembra mai dato per scontato, come se l’autrice avesse voluto pesare ogni parola utilizzata, facendone buon uso.
I personaggi sono ben caratterizzati, sia dal punto di vista psicologico che fisico, e anche nell’abbigliamento. Nulla, insomma, è dato per scontato.
Non voglio addentrarmi nella trama, per non togliere la curiosità della lettura, ma invito comunque tutti gli appassionati del fantasy ad avvicinarsi a questa saga che merita senza dubbio tutta la nostra attenzione. E ora attendo con ansia il terzo e ultimo capitolo della saga, dove sicuramente tutti i nodi verranno al pettine e dove, molto probabilmente, Ruth renderà partecipe il lettore della sua scelta sentimentale."