Onesta, però
Per chiarire l’importanza delle scoperte di Majorana, Magueijo ficca qua e là alcuni spiegoni di fisica delle particelle. Purtroppo da un lato sono superflui in una biografia e dall’altro sono troppo superficiali per un saggio di divulgazione scientifica. Poteva anche risparmiarceli. Invece per il mio gusto sbracato suonano graditi un po’ di sano turpiloquio e qualche doppio senso, che vivacizzano e rendono colloquiale lo stile (ma talvolta sono un tantino gratuiti: per esempio, l’assonanza fra Panisperna e “pane e sperma”, insistita fino a dare il titolo a un intero capitolo, è buffa ma non ne ho afferrato il senso).
Alcuni recensori hanno trovato fuori luogo le descrizioni delle vicende personali di Magueijo durante la ricerca: sembra quasi che il protagonista sia lui, non Majorana. Per me invece sono un pregio: danno al libro quel taglio da inchiesta giornalistica che spinge il lettore a immedesimarsi nell’autore.
Globalmente un simpatico e avvincente libercolo che non fa mistero di parzialità e personalismi. Può disturbare, ma almeno è onesto.
J. Magueijo, La particella mancante, Rizzoli
Piace: La leggerezza dello stile, la parzialità della visione, il turpiloquio occasionale ma (quasi) mai gratuito.
Non piace: La gratuità di certi giudizi piuttosto pesanti, le divagazioni sulla fisica delle particelle.
Voto: 7/10