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Una brutta giornata e la meta più devastante e terribile

Creato il 29 maggio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Una brutta giornata e la meta più devastante e terribileNon sono aquilano, non ho parenti friulani o origine irpine. Insomma, per me il terremoto è un qualcosa che ho sempre visto in televisione, che non ho mai vissuto sulla mia pelle. Nonostante questo è una cosa che mi fa una grande paura, mi agita, mi mette in ansia. E vivo a Milano, una città appena sfiorata dal dramma.
Oggi sono stato parecchio male, ho fatto fatica a condurre una “normale” giornata. Parole che mi provocano pure un po’ di vergogna se penso a chi vive nel modenese. Ma questo è il mio stato d’animo.
In serata mi è caduto l’occhio su questo lancio d’agenzia. Ve lo propongo:

Le tre vittime del crollo del capannone all’azienda ‘Meta’ di San Felice sul Panaro sono l’ingegner Gianni Bignardi, 62enne di Mirandola, che stava effettuando verifiche statiche sulla struttura, il caporeparto marocchino Mohamad Azarg, 46 anni e due figli, residente a Finale Emilia, e l’operaio indiano Kumar Pawan, 27 anni e due figli, residente a San Felice.

Per noi appassionati di rugby quella parola – meta – è l’obiettivo finale del gioco, anzi, la scusa che giustifica tutto il resto. Questa notizia mi ha colpito e fatto male più di altre. Non solo per quella parolina, ma per le vittime, operai e ingegneri che stavano lavorando. Mi ha colpito, non saprei dire perché, ma è così. Scusate il piccolo sfogo, ma dicono che scrivere serva anche a questo.

ps: ovviamente il mio primo pensiero e tutta la mia solidarietà, per quello che può valere, va a chiunque stia vivendo sul serio questo dramma.


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