Magazine Diario personale
Ho presentato la mia candidatura a presidente della Regione Toscana per la lista del Sì in un giardino, simbolo dei beni pubblici che vogliamo difendere ed ampliare, spazio di felicità collettiva. Ero circondato da mamme, babbi, bambini (e qualche cane). Il piccolo giardino è antistante al presidio sanitario di Santa Rosa a Firenze, che invece simboleggia lo smantellamento della sanità pubblica in Toscana: uno smantellamento fatto di tagli, privatizzazioni, scomparsa dei presìdi territoriali. Mentre noi ripartiamo dal Sì alla sanità pubblica, accessibile veramente a tutti.Ed è questa la vera notizia di oggi: che ci siamo e che la nostra è la sinistra del Sì:Sì al reddito minimo, Sì ad un piano speciale per il lavoro in Toscana;
Sì all'obiettivo "rifiuti zero";
Sì all'attuazione dei referendum e alla gestione pubblica dell'acqua e dei servizi pubblici locali;
Sì ad una sanità pubblica, non residuale e di qualità per tutti;
Sì al rafforzamento del trasporto pubblico (regionale e metropolitano) di qualità, a partire dai treni per i pendolari;
Sì ad un piano straordinario per le periferie, oggi abbandonate a se stesse, senza servizi;
Sì al rafforzamento dell'edilizia pubblica popolare;
Sì ad un piano di piccole opere per la manutenzione e la cura del territorio;
Sì all'agricoltura contadina a filiera corta, alla biodiversità, e alla tutela del paesaggio;
Sì al rafforzamento della scuola pubblica e del diritto allo studio;
Sì alla trasparenza, contro i rapporti occulti fra lobby affaristiche e potere politico.
E infine Sì, insieme a Syriza e Podemos vogliamo cambiare l'Europa!Una valanga di Sì per un programma di governo alternativo alle destre, al PD e alle "larghe intese".
Concordo su tutto, un po' meno sul rafforzamento dell'edilizia poploare. Io sono contraria all'edilizia SEMPRE&COMUNQUE. Il cemento fa sempre male e tante sono le case, i condomini, le strutture vuote, spesso abbandonate che potrebbero essere riqualificate e trasformate in abitazioni. Per il resto speriamo davvero che la Toscana si svegli dal suo torpore ipocrita e illuso.sere
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