Sarà che non ne posso più della pioggia, che pure considero positivamente, sarà che le ultime settimane il cielo è stato sempre grigio, sarà che stanno spuntando i primi fiori, ma sento la necessità di qualche sprazzo di sole, non quello dell'estate magari, troppo forte, ma almeno di quello primaverile!
Quindi stamattina, quando ho visto le foto di questa casa in Grecia, ho pensato di riproporle, chiaramente evidenziando alcuni punti che ritengo interessanti, e poi, chi l'ha detto che il mare và bene solo d'estate?
"........una
delle cose che ho continuato a ricordare di quel viaggio è stato
l'arrivo nel porto di Kastelorizo; le case come disegnate da bambini
disposte ad anfiteatro nel golfo. Anni dopo l'approdo a Symi.... Il modello di riferimento era lo stile
neoclassico, anche applicato successivamente all'architettura spontanea.
Le vicende storiche hanno portato molti cambiamenti e nel trascorrere
di poco più di un secolo queste "città" sono state abbandonate e le case
distrutte dalla guerra o dall'incuria. Fino a qualche decennio fa il
paesaggio era desolante. Ruderi abbandonati ovunque........."
Intanto il paesaggio; chi non resterebbe affascinato da un paesaggio del genere? Quindi una terrazza da cui goderselo, magari maginado in ciotole categoricamente bianche; il bianco è il colore greco prediletto, per antonomasia, dal marmo delle statue greche agli interni di calce, ma anche sulle travature originali del soffitto. Bianco da riempire con il colore, del baule, del pouff, degli armadi, rigorosamente d'epoca.
"......luoghi
affascinanti, carichi di evocazioni in una natura selvaggia dove il
vento e il sole accecante dominano la scena. I ruderi, soprattutto nella
città alta, vedono il mare da lontano; case, ormai senza i tetti,
abitate dalla vegetazione spontanea: fichi, melograni, palme, cipressi.
E ora, il cambiamento, la riscoperta: l'Egeo
è meta di viaggiatori appassionati che qualche volta si fermano.....a Symi
mi sono fermata...... attratta dalla bellezza dell'isola ........la casa era là, a mezza costa sul versante della collina che circonda il golfo stretto e lungo di Yalos....."
E qui si inserisce il verde, un verde tenue di mare per porte e finestre, ma anche un letto ma anche qualche accessorio non sono da meno. La sua riproposta è prime piante esposte sui davanzali o nei vasi in vetro che fanno da protagonista. In questa casa però non manca il tenue, il chiaro, il beige delle conchiglie, immancabili elementi di case di mare. Marmo bianco invece, di Carrara sul top della cucina, e la completa assenza dei pensili tradizionali; tutto è a vista.
".....il
rudere aveva solo i muri perimetrali niente solai, né tetto. La casa di
due piani, più il sottotetto, era divisa in due unità in senso
verticale, in corrispondenza del colmo un muro le divideva rendendole
simmetriche e indipendenti. Oggi quell'esigenza non c'è più, quindi il
muro è stato eliminato per dar vita al primo piano a un lungo salone
rischiarato da sette aperture che guardano l'imbocco del porto verso
l'Asia. Al piano terra, di fianco alle cisterne che cedono frescura
nella stagione calda, ci sono due camere da letto e due bagni. Sia il
primo che il secondo piano hanno gli accessi dall'esterno così da poter
avere a ogni livello della casa dei preziosi spazi nel verde........."
La cura dei dettagli comprende un letto antico con baldacchino impreziosito da lino bianco, un timpano all'ingresso incorniciato dal giallo ed un tappeto a mosaico.
"........la scala che porta a
questo piano e al piano terra ha mantenuto le caratteristiche
tradizionali: ripida e con le colonnine tornite; è al centro della
parete principale del salone, diventando con discrezione anche un
elemento decorativo. Gli arredi provengono quasi tutti dalla Turchia, da
Rodi o dalla stessa Symi.........quando per la prima volta sono entrata nel
rudere, erano ancora riconoscibili questi spazi all'aperto interni che
mi ricordavano molto le domus romane, con l'impluvium al centro
dell'atrium; mantenerli è stato determinante nell'ideazione progettuale.
Anche il terrazzo-giardino sullo stesso piano del salone è stato
ricavato da un lotto sul quale in antico insisteva una casa....."
".............Ai
tempi dell'acquisto era un cumulo di macerie e pensarlo come spazio dal
quale godere la vista sul golfo e nel contempo dove stare con amici è
stato un tutt'uno. In questo mestiere più le cose sembrano spontanee e
naturali più sono frutto di artificio. Sono già passati degli anni
dall'inizio dei questa avventura a il mio "essere architetto" rende
impossibile non trovare diletto nell'immaginare cose potrebbero
diventare gli antichi e numerosi ruderi che ancora si trovano
sull'isola....."
L'esterno della casa riveste certamente la sua importanza, non solo come spazio a sè, ma soprattutto come ambiente a arredare e da vivere, quindi arredi leggeri e la presenza costante di stoffe, e poi fiori e rampicanri e bouganvillee e bignognie e tanto altro.....
L' articolo originale è stato scritto da Isabella Lagomarsino e riproposto da Anna Bettina.
Fonte:
http://www.marieclaire.it/Casa/Da-Marie-Claire-Maison-una-casa-in-Grecia-sull-isola-di-Symi