La casa, come vedete è formata da un unico blocco dei primi del ’900 da cui è stata ricavata un’elegante abitazione su due piani, con un’ampia vetrata a quadri in ferro battuto lavorato a mano. I proprietari hanno deciso di mantenere le architetture originali - come ad esempio il soffitto dell’ex stalla, diventata ora cucina - ed anche di avere molta cura nel ricostruire ciò che era andato perduto, per esempio il tetto in legno del primo piano, ricreato secondo l’orditura originale con vecchie travi. Anche la scelta dei materiali è stata meticolosa ma anche doverosa verso i luoghi in cui ci si trova.
Su suggerimento di Lucilla Scazza - l’interior designer che ha condiviso e curato il progetto con i padroni di casa - la cucina è stata realizzata su misura in muratura, con il piano in cocciopesto lavorato secondo l’antica tecnica romana della frantumazione, che prevede la ricottura dell’impasto ad altissima temperatura. Il risultato è un ripiano duro e compatto come il marmo, di grande pregio. Oltre al recupero strutturale, Scazza si è occupata della scelta degli artigiani e ha suggerito alcune scelte d’arredo. Sua la ricerca delle porte in abete massiccio pennellate a mano d’inizio secolo e della cornice provenzale del camino del ’700, in pietra di Borgogna. Ma anche i mobili decapati, i cesti in vimini, i piccoli oggetti che decorano mensole e ripiani, che riflettono pure il gusto francese della proprietaria.
Fonte:
http://www.marieclaire.it/Casa/A-Parma-un-ex-fienile-diventa-casa
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