A Roma sorgerà la Città della Scienza. Il via libera definitivo è giunto dall’Assemblea Capitolina che ha dato il via libera definitivo al programma urbanistico per l’ex stabilimento militare di macchine elettriche di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio.
Si tratta della zona nord della città, dove sono già sorte varie opere pubbliche, come l’Auditorium “Parco della Musica”, un progetto di Renzo Piano; il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Maxxi, progettato Zaha Hadid e che doveva ospitare anche la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana su progetto di Massimiliano Fucsas. Sulla stessa area è recentemente sorto (nonostante fosse già previsto nel piano regolatore del 1929) il Ponte della Musica dedicato ad Armando Trovajoli che unisce le due sponde del Tevere, proprio all’altezza di via Guido Reni.
L’intervento di riqualificazione, all’interno del quartiere Flaminio, «segna un punto di svolta nella nostra strategia di rigenerazione urbana», ha dichiarato il sindaco Ignazio marino.«Il riutilizzo degli spazi edificati e non più utilizzati ci consente di ripensare il tessuto urbanistico cittadino, arricchendolo di servizi per la città».
Apprezzamento per la scelta dell’Assemblea Capitolina è espresso dal Presidente dell’INAF, Giovanni Bignami: «Una grande città come Roma non può non avere una sua Città della Scienza. Tutti i più grandi istituti di ricerca hanno sede nella capitale e migliaia sono i ricercatori, in ogni campo, che operano a Roma. L’Osservatorio di Monte Mario, sede centrale dell’INAF, sorge sopra l’area del quartiere Flaminio, lungo una direttrice che idealmente lo unisce al Parco della Musica che già offre i suoi spazi al Festival della Scienza di Roma. Al sindaco Marino va tutto il mio apprezzamento e, come INAF, siamo pronti a dare il nostro contributo per tale importante realizzazione».
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf