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Una “coperchiona” estiva

Da Silva Avanzi Rigobello

Come preparare una “coperchiona” non dovrebbe avere più segreti neanche per voi ormai, comunque svelo a chi non sapesse di cosa sto parlando, il significato del termine nel nostro lessico familiare.
Nel post del 20 maggio spiegavo che a casa nostra intendiamo per “coperchiona” sia un dolce al cucchiaio (realizzato a strati di crema e biscotti sostanzialmente) che il suo contenitore, che deve tassativamente essere una grossa coppa di vetro o cristallo. Nello stesso post ho anche motivato il perché di questo appellativo.
Ma queste sono storie di famiglia. Importante invece è entrare nello spirito della coperchiona e prepararla sempre differente, con gli ingredienti di stagione e un po’ di fantasia.
Quella di oggi è proprio semplice come piace a voi, veloce come spesso è utile che sia e deliziosa, se no non varrebbe la pena di farla.

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Sono partita sbucciando e tagliando a fettine 4 pesche mature. Ho aggiunto 75 gr di zucchero e il succo di un limone. Ho coperto con la pellicola e messo in frigorifero almeno per un’oretta.
Ho sciacquato e asciugato con la carta da cucina 250 gr di lamponi freschi e profumati.
Ho montato con le fruste 500 ml di panna fresca con i semi di una stecca di vaniglia e l’ho messa in frigorifero.
Io avevo in questa occasione circa 300 gr di plumcake al limone (post del 30 giugno), ma in genere utilizzo il pandispagna o anche savoiardi o Pavesini.
Ho tagliato a cubetti il plumcake, ne ho fatto uno strato sul fondo della coppa, l’ho spruzzato generosamente col succo emesso dalle pesche affettate e ne ho accomodate sopra circa metà.
Le ho coperte con metà dei lamponi e ho versato sulla frutta a cucchiaiate metà della panna montata alla vaniglia e ho ricominciato con gli strati.
L’ultimo, di panna, l’ho decorato con qualche fettina di pesca sgocciolata e una cucchiaiata di lamponi.

Eh, la “coperchiona” ha sempre un suo perché.


Archiviato in:dessert, Dolci Tagged: lamponi, pandispagna, pesche, stecca di vaniglia, succo di limone, zucchero

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