Vista la grossa diffusione della celiachia, i prodotti “senza glutine” in commercio sono in continuo aumento. Per questo molti iniziano a pensare che il glutine possa essere una sostanza dannosa per l’organismo umano, ma non è così. Solo le persone affette da celiachia o intolleranti al glutine traggono un considerevole vantaggio nel consumare prodotti di questo tipo. Per ovviare all’assenza di questa sostanza nei loro prodotti, infatti, le aziende produttrici sono costrette ad aggiungere altri ingredienti per migliorarne il sapore e la consistenza, ingredienti che spesso hanno un contenuto più elevato di calorie.
Inoltre, dal momento che i cereali integrali sono una grande fonte di vitamine e sostanze nutritive, tra cui ferro, calcio, fibre, tiamina, riboflavina, niacina e folati, le persone che seguono una dieta priva di glutine non riescono ad assumere tutte le sostanze necessarie al proprio organismo. Il glutine è presente in molti alimenti comuni. Si può trovare non solo nel pane, nella pasta e nella farina, ma anche in prodotti come birra, salse da insalata, salsa di pomodoro, miscele di riso condito, torte, biscotti, cracker, patatine fritte e sughi.
Tuttavia, attualmente è possibile acquistare gli stessi prodotti in versione “senza glutine”. A causa della difficoltà di seguire una dieta priva di glutine, del possibile aumento di calorie e della mancanza di alcune vitamine e sostanze nutritive, una dieta priva di glutine può risultare dannosa per coloro che non sono celiaci o intolleranti al glutine.