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Una donna nuova

Creato il 26 settembre 2011 da Nicol Lynne


Una donna nuova

"Era rimasta vergine per non essere chiamata sgualdrina o puttana. Si era sposata per non essere chiamata zitella. Aveva finto gli orgasmi per non essere chiamata frigida. Aveva avuto dei figli per non essere chiamata sterile. Non era mai stata femminista perchè non voleva sentrsi dare della lesbica. Non aveva mai protestato o alzato la voce per non venire etichettata come rompiscatole..."(Pomodori Verdi Fritti)

Essere se stessi: la chiave della felicità. Niente abiti. Niente trucco. Nessuna maschera.Una semplice donna, spoglia come i rami d'autunno, che si affaccia alla finestra della sua anima. Nuda, priva di fronzoli ed etichette: Sono.Non madre. Non moglie. Non una proiezione di altro: solo donna.
Respiro. I polmoni si riempiono di aria intrisa di profumi, essenze ed aromi. Ossigeno trasportato dal vento. Vapore che si trasforma in nebbia. Luce filtrata attraverso il battente rotto di una finestra polverosa. Pulviscolo invisibile, ma corporeo. Sono ciò che respiro.
Il cuore pompa emozioni: sangue tenero, sangue amaro, a volte sangue rabbioso. Batte, pulsa e scandisce il tempo e i sentimenti. Gli attimi scorrono, fluiscono e riempiono l'anima di vita. Sono ciò che percepisco.
Ascolto. Una musica lontana che fa vibrare le corde più sensibili della coscienza. Suoni, rumori, melodie misteriose. Ma c'è dell'altro, qualcosa di più raro e prezioso di un canto rubato. Origlio il silenzio e mi smarrisco in esso. Sono ciò che sento.
Pensieri rubati, filtrati da idee originali. Mi dipingo, cancello e poi getto tempera con un pennello largo e setoso basandomi su regole mai scritte. Osservo le ombre traballati, mosse dalla calda luce di una candela. Fluttuo nelle tenebre; danzo nelle ombre. Sono una tela bianca.
Dissoluta nel vizio delle parole, rinasco tra le righe di un'edizione ingiallita di un buon libro. Viaggio attraverso mondi possibili, ma mai esititi. Mi muvo nel tempo e nello spazio. Sono ciò che leggo.
Una donna nuova.


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