Sembra fantascienza e invece l'annuncio è stato dato ufficialmente dalle colonne del settimanale tedesco DER SPIEGEL: il professor George Church, 58 anni, della Harvard Medical School ha dichiarato infatti di essere riuscito, partendo da ossa fossili, di aver ricreato DNA dell'uomo di Neanderthal.
«Sono già riuscito a ottenere abbastanza Dna dalle ossa fossili per ricostruire la sequenza genetica di questa specie umana estinta. Adesso mi serve soltanto un’avventurosa femmina umana». (fonte: La stampa)
La scoperta sensazionale è stata quindi accompagnata da una richiesta choc: l'obiettivo di riportare in vita l'uomo primitivo. Senza entrare nel dettaglio della tecnica che il professor Church intende utilizzare, cellule staminali e clonazione sono vietate in molti Paesi, uno dei problemi principali sembra legato al fatto che un uomo primitivo oggi non sarebbe in grado di rimanere in vita a causa di un sistema immunitario non pronto.
Secondo il professor Church invece il neandethaliano non necessariamente deve essere pensato come un mezzo uomo e mezzo scimmia: "aveva il cranio più grosso, magari pensava di più e meglio".
Alle polemiche per la volontà di clonare l'uomo di Neandethal hanno però risposto stupiti gli italiani: in Italia infatti già esistono, sono mezzi uomini e mezze capre e soprattutto amano stare in branco o chiusi tutti insieme in enormi stanze.
Parlamentari di Neanderthal in letargo
Buongiorno
Amoon