Ieri sera i miei figli mi hanno fatto un fantastico regalo per festeggiare ” i miei primi 6o anni” e mi hanno invitata a cena in una trattoria tipicamente milanese…
Come si evince falla tipicità del locale, il menù contemplava una vasta gamma di piatti tipici milanesi, ma la nostra scelta è ricaduta, come lo è quando andiamo li a cena per festeggiare una occasione particolare, sulla cotoletta “orecchia di elefante” o cotoletta alla milanese battuta, così chiamata perché mentre frigge, assume la caratteristica forma dell’orecchio di questo pachiderma) .
Che fosse grande, lo sapevamo, ma alla domanda dalla cameriera che chiedeva se, essendo in 4, ne volevamo ordinare solo due da dividere a metà, fermamente abbiamo risposto: ” NO, 4!!! “…
Quando sono arrivate in tavola, però, , ci siamo guardati in faccia perché ognuna aveva la dimensione di una pizza ma poi, armati di buona fame, tanta gola un boccone alla volta le abbiamo spazzolate
…Qui sotto vi scrivo la ricetta di come la si preparava nella mia famiglia, nelle occasioni particolari, mentre nella foto vedete quella che avevo nel piatto ieri sera :-)
l’orecchia d’elefante o cotoletta alla milanese battuta…
Ingredienti: 4 cotolette di lombata di vitello senza osso, 300 gr di burro chiarificato, 300 gr di pangrattato, 4 uova, sale e pepe.
Su di un tagliere di legno batto con il batticarne le cotolette senza ossa e ne incido le estremità con un coltello bene affilato.
Passo, le fette di carne, nelle uova battuto e insaporite con il sale e il pepe; le impano con il pangrattato premendo bene con la mano per far si che aderisca bene e non si stacchi durante la cottura ed elimino quello che è in eccesso.
In una larga padella scaldo il burro senza farlo soffriggere e quando è chiarificato aggiungo le cotolette che faccio cuocere a fiamma bassa finché hanno raggiunto il bel colore dorato da entrambi le parti.
Le scolo sulla carta assorbente, le insaporisco con il sale e le servo in tavola.