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Una favola moderna

Creato il 23 febbraio 2010 da Maledettalamoda
Chi l'ha detto che non bisogna credere alle favole e che il principe azzurro non esiste più?Io sono fermamente convinta del contrario, con la semplice differenza che, come più volte ho sostenuto, tutto si evolve e così anche i personaggi delle fiabe si adeguano ai tempi moderni.
Una favola modernaChi si aspetterebbe mai di vedere un belloccio in calzamaglia, total look azzurrino confetto, con capelli alla Nino D'Angelo dei tempi d'oro e una piuma in testa a cavallo di un bianco destriero?Personalmente se me lo trovassi sotto casa chiamerei immediatamente la neuro o gli chiederei un passaggio al Plastic, certa che in sua compagnia il simpatico door selector non potrà non farmi entrare!
Ragazzi la verità è che il principe moderno non vanta nobili origini, ma solo amicizie giuste; non ha un cavallo bianco, ma ha una schedina vincente del Superenalotto o del Win For Life in tasca; la sua principale occupazione non è sconfiggere i draghi, ma riuscire a convincere parenti, amici e soprattutto datori di lavoro che "comunicazione e strategia della marca e del consumatore" è una laurea e non un corso per corrispondenza acquistato su Mediashopping!!!
A pensarci bene il principe delle fiabe nel nuovo millennio ha subito un'ulteriore mutazione: non è un uomo ma una donna impegnata nella difficile missione di fare carriera nel mondo dei manager (strane creature ibride: uomini affetti da sindrome premestruale).
Se non siete ancora convinti della mia teoria sull'evoluzione delle favole, questo vi farà cambiare idea: nel 2010 a Milano Biancaneve è un uomo; i nani sono 6 donne (il settimo lo cercano con uno street casting) e si chiamano Luppolo, Jesolo, Spicciolo, Ciauscolo, Romolo e Zoccolo.E il principe azzurro? Ops, ce lo siamo dimenticate a casa!!!
Una favola moderna

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