Una fiaba intramontabile: Il mio Pinocchio

La scorsa settimana Mister G è andato in biblioteca col Marito ed ha riportato un libro che stiamo leggendo praticamente ogni sera: Il mio Pinocchio, di Giusi Quarenghi e Nicoletta Costa, edizioni Giunti Kids.
La particolarità di questo libro sta oltre che nelle illustrazioni semplici e comunicative di Nicoletta Costa, che tutti conosciamo per i suoi personaggi Giulio Coniglio e la nuvola Olga, anche nel modo in cui si è scelto di scrivere la storia.

Eh sì, perchè c'è un intreccio di stili ben definito: la parole di Carlo Collodi, quelle originali tratte dalla sua opera, le parole più semplici dell'autrice di questo libro e alcuni interventi dei lettori: ci sono infatti delle vere e proprie domande che un lettore bambino farebbe al babbo o alla mamma  che gli stanno raccontando la storia, sono domande semplici che chiedono spiegazioni tipo: "Cosa vuol dire turchini?"

Quando l'ho letto la prima volta mi sono subito immaginata un babbo o un nonno che sfogliavano questo libro insieme ai bambini e che lo spiegavano loro. Come se la storia si sdoppiasse in due momenti.
In questo modo si scoprono i personaggi veri della storia, Mastro Ciliegia, Geppetto, il gatto e la volpe, Mangiafuoco (quanti di voi si ricordano che la volpe è zoppa e il gatto mezzo cieco?), il Grillo parlante e tutti gli altri.

Improvvisamente sono stata catapultata nella  mia infanzia, ricordo mio nonno che mi leggeva Pinocchio...quello vero di Collodi che questo libro ripercorre fedelmente. Se avete voglia di leggere una fiaba intramontabile ma riscritta in modo innovativo questo libro fa per voi. 

Un abbraccio caldo prima di dormire che ci riporta a quando eravamo piccoli, una tradizione che rimarrà per sempre.
Buona lettura.
Francy