una forza della natura

spaccando il secondo, alle 21 di mercoledì 6 aprile comincia il concerto di Miyavi all'Alcatraz di Milano. sul palco solo lui e il batterista Bobo, eppure fanno casino come se fossero in venti! Miyavi si presenta con un look molto semplice: T-shirt nera, niente trucco, i capelli lunghi divisi da una scriminatura centrale. sono due ore abbondanti di adrelina, inframmezzate da alcuni momenti commoventi, come quando Miyavi spiega che per lui decidere di mantenere l'impegno per questo tour è stato difficile, in quanto si trattava di partire lasciando a casa famiglia e amici in un momento tanto delicato; alla fine ha concluso che fare il suo lavoro era la sua maniera di contribuire (il ricavato del tour infatti verrà devoluto in beneficenza) e ha ricordato di fare lo stesso con donazioni alla Croce Rossa. ha poi chiesto un minuto di silenzio, durante il quale ha invitato tutti a chiudere gli occhi e pregare per il Giappone, e devo dire che quel momento lì è stata una vera comunione, perchè tutti siamo rimasti immobili e zitti, e vedere lui, sul palco, immobile e con gli occhi chiusi, mi ha fatto nuovamente pensare a che popolo speciale sia quello giapponese. il concerto è poi proseguito con grande energia, Miyavi non si è risparmiato, viene da chiedersi dove trova tanta energia! per onestà va detto che anche Bobo non è stato da meno. insomma, è stata una serata davvero intensa e perderla sarebbe stato un gran peccato.
sekai wa kimi wo aishiteiru