Magazine Diario personale

Una Fragola al Mese: Luglio - Agosto 2014

Da Strawberry @SabyFrag
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Dopo la pausa estiva, questa volta si fa un bel sum up dei mesi di luglio e agosto. Scopriamolo insieme.

I libri di luglio e agosto
Estate pigra, molto pigra. Letto poco, anche se devo dire che ho letto molto bene. L’unico grande rammarico è quello di non essere riuscita a portare avanti il GdL su I fratelli Karamazov che era partito a giugno. Per un po’ sono riuscita a seguire le tappe, ma poi mi sono persa e bloccata del tutto. Che dire, forse non era il momento giusto per Dostoevskij. Le altre partecipanti, tutte bravissime, sono invece arrivate fino in fondo e presto vi lascerò i link ai loro post e recensioni. Brave tutte e spero di tornare presto, carica come non mai, con un nuovo gruppo di lettura, a cui spero parteciperete in tanti.Per il resto, ecco le mie letture estive:. A sud del confine a ovest del sole, di Murakami Haruki. I libri di Murakami per me sono sempre un meraviglioso mistero. Visionari e onirici, lasciano al lettore il compito di trovare la strada adatta a lui per comprendere la storia che viene narrata. A sud del confine a ovest del sole, pubblicato pe la prima volta nel 1992 e tornato in libreria solo ultimamente, è forse uno dei libri del Maestro in cui è più forte questa sensazione e più urgente tale compito. Il protagonista Hajime racconta la sua storia, le sue passioni, i timori e i desideri e noi cerchiamo la chiave che possa condurci a lui e che avvicini le nostre esperienze alle sue. Il risultato è stupefacente e, a fine lettura, si resta con la percezione di una rivelazione di cui non ce ne rendevamo conto, ma della quale ora non potremmo farne a meno. Un libro sull'amore, il desiderio, il sogno e la drammatica inesorabilità del reale, A sud del confine a ovest del sole è uno dei libri più intensi e malinconici di Murakami, sicuramente uno dei più belli.
. Il trono di spade. Il dominio della Regina - L'ombra della Profezia, di G. R. R. Martin. Continua la lettura delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Sto dilazionando nel tempo i super-volumi nati dalla penna del ciccione malefico scrittore fantasy più amato e odiato degli ultimi anni, perché so che a breve rimarrò senza più pagine da leggere, in attesa che Martin si degni di pubblicare il sesto libro. La vedo dura, ma non si sa mai, intanto ho ancora il quinto che mi aspetta e quest’estate mi hanno fatto compagnia le 800 pagine del quarto volume. Che dire di questo volume numero quattro? Bello, come sempre, ma un po' al di sotto degli altri. Anche qui incontriamo tantissimi personaggi, forse anche troppi, tanto che Martin decide di dare spazio a POV estemporanei e che molto probabilmente non torneranno mai più, lasciandone altri "fissi" per il volume successivo. Questa divisione mi puzza un po’ di marketing e non soddisfa completamente chi come me ha imparato ad amare alcuni personaggi e non vede l’ora di ritrovarli di libro in libro. Non nego, però, che il focus su ciò che succede ad Approdo del Re e nell'Occidente sia stato utile per fare un attimo il punto, visto la dimensione enorme e particolarmente intricata che raggiunto l’intreccio. Infine, nonostante la narrazione sia più lenta e succedano meno cose "succulente", non mancano i colpi di scena, morti a ogni piè sospinto e tanti sentimenti sparsi in lungo e largo. Il libro si riprende al meglio verso gli ultimi capitoli e quello che capita a Cersei me lo sono proprio goduto. Non vedo l’ora di leggere il seguito!
. Stoner, di J. Williams. Bello, bello, bello. Un libro bellissimo, che emoziona e commuove e lascia gli occhi e il cuore pieni di meraviglia. Non voglio dilungarmi, al più presto la recensione qui su UFG!Acqusiti & co. Estate magra anche in fatto di acquisti libreschi. D’altronde, con tutti i non letti che fanno capolino a ogni angolo, mi sembra giusto frenare i miei attentati al portafogli ogni volta che entro in libreria. Non ho saputo resistere, però, al comprare L’ultimo ballo di Charlot di Fabio Stassi, di cui avevo letto un gran bene in alcuni dei vostri blog e che ho cominciato proprio questo weekend, e Una cosa piccola che sta per esplodere di Paolo Cognetti, preso sull’onda dell’entusiasmo per Sofia si veste sempre di nero. Sono stata brava, vero?La velleità femminile del mese

Luglio era iniziato all’insegna dei saldi, ma in tutta sincerità, non me li sono goduti come negli anni passati. Troppa gente, troppo caldo e puntualmente le cose che mi piacevano di più non erano assolutamente in saldo ma a un prezzo pieno da panico. Ciò di cui vado più fiera, quindi, sono le mie ballerine e la mia borsa gialla. Amate subito, acquistate con altrettanta velocità.
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Per il reparto make-up, qui mi sono tolta lo sfizio di comprare un rossetto MAC, che ancora mi mancava. Ho deciso per Diva, guardando all’autunno e perché è uno di quei colori che non avevo mai avuto ma che volevo, un borgogna matte, con tanto di matita per labbra abbinata (Vino). Da Kiko, invece, ho approfittato dei saldi e ho preso l’ombretto in crema Colour Shock numero 102, ovvero un bel Revolutionary Bugundy. Si tratta di un prodotto versatile, si può usare come ombretto ma anche come eyeliner se applicato con l’apposito pennellino. Con questi colori si percepiscono già le prime impressioni di settembre, non trovate?
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La turista per caso

In vacanza nella mia Puglia, decidiamo di partire alla volta di Alberobello. Nonostante sia pugliese, io nel paese dei trulli non ci ero mai stata. E quello che ho visto mi ha lasciato piacevolmente meravigliata. Situata al centro della Valle d’Itria, Alberobello è famosa per le sue tipiche abitazioni a forma conica chiamate trulli. Questo tipo di costruzioni, che si possono incontrare un po’ ovunque nella valle d’Itria e che fungono da abitazioni ancora oggi, vanta una tradizione che risale all’età del bronzo, nonostante non esistano trulli particolarmente antichi, per la consuetudine di demolire e costruire dal nuovo anziché restaurare il vecchio, ma la loro portata culturale e storica ha fatto sì che i trulli di Alberobello, nel 1996, divenissero Patrimonio dell’Unesco.
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Per quanto la zona sia piena di turisti da star male, specialmente d’estate sotto il sole cocente, camminare alla scoperta del centro storico è un’esperienza affascinante, che rilascia sensazioni piacevoli e piccoli ma indimenticabili moti di meraviglia. Sarò sentimentale, ma esperienze come queste mi rimettono in pace con le mie radici, la mia terra, il mio passato e persino il mio futuro. Essere testimoni di qualcosa di unico, di una bellezza che trae forza dalla sua storia, dal territorio in cui nasce e dalla magnificenza dello scorrere del tempo regala benessere e felicità, da custodire e portare con sé nei giorni difficili e grigi.
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Una bella giornata di sole alla scoperta dei trulli e della loro storia. Abbiamo scoperto il significato di alcuni dei tipici simboli che decorano il tetto di queste abitazioni; abbiamo visitato la Chiesa trullo di S. Antonio, costruita da uno degli ultimi mastri trullari; siamo saliti in cima a un trullo per ammirare lo splendido e irripetibile paesaggio che ci circondava; abbiamo salito e sceso scale e stradine, gustando granite e comprando souvenir, ci siamo, infine, seduti all’ombra del Trullo Sovrano, assaporando quell’essenza di gioia che rende bella la vita.
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ci metto pure la faccia!Bella la mia Puglia.
Il video del mese
Non so se avete visto Gomorra – La serie, di cui non smetterò mai di consigliarvi la visione. E non so se conoscete The Jackal, partiti da Youtube e destinati a conquistare il mondo con i loro irresistibili video. Ma di sicuro nella home di Facebook vi sarà capitato di vedere almeno uno dei due video intitolati “gli effetti di GOMORRA LA SERIE sulla gente”. Riprendendo frasi cult, linguaggi e mosse della serie, il team di videomaker napoletani ha realizzato due divertentissimi video parodia nel loro inconfondibile stile. In poco tempo, frasi come “Sta’ senza pensier” o “Deux frittur” sono diventati dei tormentoni e il lavoro di The Jackal è stato apprezzato anche da Roberto Saviano, che ha postato i video sulla sua pagina Facebook. Il secondo video vede anche la partecipazione come Guest Star di Salvatore Esposito, l’attore che interpreta Genny nella serie tv. Io rotolo dalle risate ogni singola volta. Adoro.

La musica che mi frulla in testa


Quest’anno ci si è lamentati della mancanza di un vero e proprio tormentone estivo. Roba da non dormirci la notte, eh. Il risultato è stato un mix di canzoni tra le più varie e a ognuna è andata la nostra preferenza, a volte anche a più di una.
Spulciando sulla chart di Spotify, quindi, ho scelto le tre canzoni che ho ascoltato di più negli ultimi due mesi, naturalmente tra le hit più recenti.
Al 3° posto troviamo Kiesza con Hideaway, che spacca e il video, coloratissimo e molto urban, è davvero figo.

Al 2° posto ci sono i Magic! con Rude. Il testo racconta di questo innamorato che si rivolge non alla ragazza, bensì al padre di lei. Con buona pace della figura del cantante anticonformista e maledetto. Il brano, però, è molto orecchiabile, catchy, con quelle sonorità pop e reggae che la rendono la canzone ideale per lenti e piacevoli momenti chill out.

Al 1° posto infine, non potevano che esserci loro, i Coldplay, con A Sky Full of Stars che, complice un video in cui Chris Martin e soci si aggirano per le strade della città come saltimbanchi e artisti di strada portatori di felicità, è la perfetta canzone estiva.

E questo è tutto. Alla prossima e buon settembre!
september

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