Ciao a tutti!
sapete? siamo stati all’Expo! E devo dire che ne è valsa la pena.
Prima di partire ho cercato informazioni su web e cartaceo per capire di cosa si trattasse effettivamente, quanto e cosa valesse davvero la pena vedere, che tipo di biglietto comprare e quanti giorni dedicarvi. Vi dirò, pur avendo letto tanto, non ero riuscita a farmi un’idea precisa. Questo perché L’Expo Milano 2015 occupa uno spazio molto ampio e così denso di ogni forma di informazione ed esperienza che una volta entrati non resta che orientarsi con la propria mappa, e dirigersi verso i padiglioni assecondando le proprie curiosità.
Mi fa piacere ora annotare la mia esperienza qui per me e per voi che con affetto continuate a seguirmi, ma quello che scriverò sarà da considerare come l’ennesimo racconto da prendere in considerazione e sommare agli altri raccontati da altri prima di me, per poi avviarsi. Componente fondamentale per una buona riuscita del tour è sicuramente un po’ fortuna ed uno sguardo attento all’andamento dei flussi migratori delle persone che quel giorno avranno avuto la vostra stessa idea. (!!)
Il padiglione zero lo troverete immediatamente, appena entrati nel sito espositivo. E’ sontuoso esternamente e molto scenografico al suo interno. Fornisce informazioni generali su costo e consumo del cibo nei vari paesi del mondo. E’ stato pensato come capitolo d’introduzione, ma nulla vieta i visitatori di lasciarselo alle spalle (insieme alle sue 2 ore di fila di persone) ed entrarvi alla fine, infatti, alla destra di questo padiglione si trova una delle fermate delle navette che viaggiano lungo il sito e che possono portarvi dritti dritti al punto dal quale preferirete iniziare. Noi siamo scesi dalla parte opposta per poi muoverci a ritroso. Alla fine della giornata, trovarci naturalmente vicini all’uscita si è rivelata una scelta vincente.
I padiglioni ed i cluster tematici poi si susseguono lungo le due vie principali, cardo e decumano, attorno alle quali si sviluppa l’esposizione. Sono uno più bello dell’altro. Molto diversi tra loro, tutti molto interessanti sia dal punto di vista architettonico che per i contenuti che propongono.
Saprete infatti che a rendere così speciale l’EXPO 2015 è proprio il tema sui cui essa si basa: “NUTRIRE IL PIANETE, ENERGIA PER LA VITA”. Dunque nessun lusso materiale, nessuno sfoggio da parte dei singoli Stati partecipanti se non quello dell’impegno a cooperare mettendo in atto strategie comuni per migliorare la qualità della vita e sostenere l’ambiente. E chissà che non restino soltanto parole, video ed effetti speciali, di tutte le buone intenzioni di cui siamo venuti al corrente.
Altra particolarità della nostra EXPO 2015 rispetto alle precedenti è l’aver valorizzato i cluster comuni, ovvero delle aree tematiche dedicate a settori specifici dell’agricoltura, in cui anche paesi minori senza padiglioni hanno potuto partecipare. Ho trovato interessante l’idea che tutti i padiglioni siano smontabili e riassemblabili in seguito altrove. Sarebbe un peccato se tutto quanto durasse solo per i pochi mesi previsti per l’Esposizione.
Ai bambini è stata dedicata un’intera area interattiva, molto divertente, ben curata dalle guide che fanno divertire e sanno coinvolgere anche i più piccoli in esperimenti sorprendenti! In linea di massima trovo che l’esperienza per loro potrebbe essere molto faticosa, ma da punto di vista dei genitori, i bagni con fasciatoi e forniture di salviette e pannolini, la pulizia generale dei servizi e la cortesia del personale dislocato ovunque allo scopo di dare informazioni ed orientamenti rende tutto molto leggero. aggiungo inoltre che tutti i padiglioni dei paesi mediterranei hanno previsto delle corsie preferenziali per passeggini ed altri tipi di carrozzine.
Si mangia bene ovunque! dai chioschetti ai ristoranti dei padiglioni il buon cibo di qualità non manca. Ho sentito dire che è difficile mangiare all’expo: la verità è che non bisogna scegliere prima dove mangiare ma farsi guidare dal buon intuito ed evitare i padiglioni affollati. Infondo perchè porsi dei limiti? noi ci siamo trovati a pranzare al padiglione Austria, un po’ per caso, un po’ per fortuna ed è stata un’esperienza meravigliosa.
Siamo usciti dall’Expo molto divertiti, appagati dalle informazioni ricevute e speranzosi che forse il mondo non va così male, che forse riusciremo a lasciare ai nostri figli almeno le basi per un progressivo progresso ecologico a livello globale, o anche solo l’idea che ci si debba impegnare in tal senso.
Voi siete già stati? ci andrete? fate parte dei delusi a priori? che ne pensate? ditemi, mi interessano sempre le vostre opinioni..
Ora vi saluto dalla mia scrivania tutta romana, da una Roma tutta bella, molto godibile, densa di persone e macchine e abbastanza calda.
Come ci disse una volta un professore al liceo, a Roma bisogna camminare a testa in sù, che si scoprono un sacco di cose belle e torna il sorriso!
A presto,
Nico