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Una giostra manovrata da un ubriaco, il buongiorno di Gramellini con dedica

Creato il 21 agosto 2013 da Antonioriccipv @antonioricci

Posto il buongiorno di Gramellini perché anche oggi lo trovo eccezionale.

Lo dedico ai dirigenti di partito che pensano che lo scopo della politica di un partito progressista (liberal, di sinistra, democratico: insomma questa cosa qui) sia solo quello di prendere atto della realtà e di conservala così come è, con qualche piccolo ritocco funzionale. Per questo basta ed avanza la destra (o chiamatela come volete).

Noi abbiamo come missione istituzionale interrompere la storia degli schiavi e distribuire lavoro e ricchezza.

Il resto viene dopo. Chi pensa, sempre tra i dirigenti di partito,  che servono solo ritocchi funzionali è pregato di accomodarsi dall’altra parte. Chi pensa, sempre tra i dirigenti di partito,  che il mondo possa avanzare senza regole precise soprattutto in economia è perché vuole un  mondo simile ad una giostra manovrata da un ubriaco, anche in questo caso accomodarsi dall’altra parte della barricata, grazie.

Una giostra manovrata da un ubriaco, il buongiorno di Gramellini con dedica

PS: chi dice, sempre tra i dirigenti di partito,  che destra e sinistra non esistono più, è di destra. Se fosse di qua, per favore, si accomodi di là, grazie.

Il Buongiorno di oggi:

“Un mondo equilibrato è forse impossibile, ma di sicuro quello che avanza dietro le gloriose insegne del progresso globale assomiglia a una giostra manovrata da un ubriaco. A Londra un ragazzo tedesco appena scampato all’età dei brufoli, Moritz Erhardt, è morto nella doccia di un dormitorio dopo avere lavorato alla City dalle 9 del mattino alle 6 di quello successivo: ventuno ore consecutive per tre giorni di fila, cibandosi esclusivamente di caffè. A vent’anni si sopravvive a strapazzi anche peggiori, quindi è probabile che Moritz fosse predisposto (soffriva di epilessia), ma la sua fine ha acceso i riflettori su una realtà: mentre la maggioranza dei giovani non trova lavoro, quelli che riescono a ottenere un posto qualificato sono sottoposti a ritmi da spremiagrumi. Un tirocinante della City lavora in media 14 ore al giorno e guadagna l’equivalente di 3000 euro, tantissimi ovunque ma non a Londra, dove l’affitto di un monolocale ne costa 1800: e infatti Moritz dormiva in un ostello.

Questa contraddizione stridente tra i pochi che lavorano troppo e i troppi che lavorano poco, o addirittura mai, sembrerebbe il frutto di un sistema senza governo. Nella storia umana, che è una storia di schiavi spesso inconsapevoli di esserlo, è sempre andata così, se si esclude un breve intervallo – dal secondo Dopoguerra agli Anni Settanta del secolo scorso – quando almeno in Occidente si riuscì a distribuire lavoro e ricchezza, e a creare il ceto medio. Ma l’intervallo è finito e la giostra dell’ubriaco ha ripreso a girare anche qui. Solo la politica avrebbe le chiavi per fermarla, ma le ha perse. Forse se l’è vendute”.

Da La Stampa del 21/08/2013.



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