Biglietto:
Se non si dispone della tessera "Venezia Unica" (carta venezia), consiglio di acquistare il biglietto giornaliero di euro venti, dato che le singole tratte costano circa sette euro ciascuna. Nel mio caso, possessore della tessera, ho dovuto acquistare i biglietti per ogni singola tratta con il costo di un euro a trenta e validità di 1h30 per ogni corsa.
Itinerario:
Per consumare meno biglietti ho deciso di iniziare la mia escursione alle isole della laguna da Torcello, la più lontana e isolata delle isole della laguna veneta. Parto dall'imbarcadero di Piazzale Roma vicino alla coop, e prendo la linea veloce n. 3 (solo feriale) che mi porta in venti minuti circa a Murano. Qui scendo alla fermata di Murano Faro e prendo, dopo pochi minuti, la coincidenza con la linea 12 che porta a Burano; in trenta minuti di navigazione arrivo all'isola dei colori. Non esco dall'imbarcadero di Burano, la coincidenza con la linea n. 9 per Torcello parte quasi subito, giusto in tempo per rimanere nell'ora e trenta del biglietto! In soli cinque minuti la linea 9 mi porta a Torcello, l'isola da dove tutto ebbe inizio prima che Venezia diventasse Serenissima.
la Cattedrale a sinistra e la chiesa di Santa Fosca sulla destra, Torcello
Torcello
Ebbene si, fu qui che le popolazioni di Altino e della terraferma si rifugiarono durante le invasioni barbariche e diedero luogo ai primi insediamenti sulle isole della laguna. L'impaludamento della laguna circostante e il bisogno di trovare un rifugio più sicuro, spinsero però gli abitanti di Torcello a rifugiarsi a Rivoltau, l'odierna Rialto,creando i presupposti per la nascita di Venezia. Da allora Torcello venne praticamente abbandonata e, ai giorni nostri, sono rimasti solo circa 14 abitanti. Torcello vanta una storia antichissima, ne è testimonianza l'antica cattedrale di Santa Maria (ingresso a pagamento), con bellissimi mosaici bizantini tra cui spicca il giudizio universale.
Vietatissimo fare foto, una però sono riuscita a farla lo stesso :))
i mosaici della Cattedrale di Torcello
Fuori dalla cattedrale si può visitare la caratteristica chiesa di Santa Fosca e il famoso trono di Attila, anche se il re degli Unni non ebbe mai occasione di sedersi su questa strana pietra.il trono di Attila
imbarcadero ACTV di Torcello
Prossima tappa Burano! In 5 minuti di vaporetto (linea 9) ritorno all'imbarcadero di Burano, e qui mi perdo tra le sue calli e le sue case colorate. Sembra di essere davvero all'interno di una tavolozza di colori! Al primo impatto rimango sorpreso da tutti questi colori accesi con cui sono dipinti i muri delle case.i colori di Burano
a Burano il bianco e nero non è di moda
La tradizione vuole che queste case abbiano un aspetto così singolare per il seguente motivo: durante la stagione invernale Burano è molto spesso avvolta dalla nebbia e per questa ragione quando i pescatori tornano alle proprie case le possono riconoscere più velocemente in base ai colori. La mia passeggiata passa per le fondamenta Cavanella, Cao e della Pescheria per poi arrivare in piazza Galuppi.
una tavolozza di colori
Qui speravo di vedere le famose merlettaie all'opera, invece ho trovato solo negozi di merletti di dubbia provenienza, ma che danno ugualmente l'idea di quanto importante sia ancora la lavorazione del merletto in quest'isola. Come consolazione ho acquistato un altro prodotto tipico di Burano: i bussolai, biscotti della tradizioni veneziana, dove nel piccolo e storico panificio di Carmelina Palmisano, in piazza Galuppi 355, se ne possono trovare di tutti i tipi.
i famosi merletti di Burano
biscotti tipici
Oggi, per il pranzo, mi sono portato i panini da casa... pessima scelta! Il profumo di pesce fritto che c'è per le calli di Burano è talmente invitante che è difficile resistere, soprattutto nella piccola friggitoria Al Fritto Misto, a due passi dalla fermata del vaporetto, che vende ottimi fritture take-away! Consigliatissimo!Faccio una breve sosta nei giardini e via di nuovo per le calli per un ripasso dei colori di Burano. Non ci si stancherebbe mai di passeggiare qui. Tra tutti questi canali, fondamenta e case colorate, Burano nasconde un piccolo segreto: la casa di Bepi Suà. Per raggiungerla si prende una stradina a sinistra del corso principale dopo Calle Pistor; non si può non notarla, è l'unica che ha la facciata piena di colori ed è sicuramente la più originale di tutta l'isola!
la casa di Bepi Suà
la perfezione
dove convalidare il biglietto
Tempo per raggiungere l'imbarcadero della linea 12 e partenza per Murano. Conosco molto bene Murano: tanti anni fa lavorai qualche mese in una vetreria e l'esperienza fu talmente negativa che oggi proprio eviterò di visitarne una. Tenete però ben presente che durante la visita di una vetreria, non appena avrete finito la presentazione di come si produce il vetro, il personale vi seguirà come un'ombra per farvi acquistare. Fate attenzione!Murano
il vetro di Murano
Murano è conosciuta oltre che per il vetro anche per i suoi canali e i palazzi che si specchiano sulle acque.Pure qui, come a Venezia, troviamo il Canal Grande che divide l'isola in due parti. Molto interessante è la visita al museo dell'arte vetraria e, poco più avanti, la basilica di Santa Maria e Donato, fondata nel VII sec., con una bellissima absidecon colonnine bianche e un pavimento all'interno di mosaico del 1140.
il Canal Grande di Murano
la basilica di Santa Maria e Donato, Murano
Ora la stanchezza si fa davvero sentire. Rimane del tempo per l'ultima passeggiata per le calli di Murano e poi un meritato gelato! Alla fine questa escursione alle isole della laguna di Venezia è durata tutta la giornata, stancante ma veramente da consigliare. Da Murano Colonna prendo la linea n 4.1 che conduce lentamente a Piazzale Roma, dove finisce questa bellissima esperienza dedicata alla storia e ai colori delle isole della laguna di Venezia.
Vedi anche: My Veneto