Per riutilizzare i vecchi mulini ad acqua o le centrali idroelettriche e’ nato il progetto RESTORhydro
Le vecchie strutture inutilizzate di mini-idroelettrico, ovvero di mulini, potranno tornare a rivivere: è nata la prima guida destinata alle vecchie tradizioni. In Europa ci sono circa 350.000 mulini ad acqua e numerosi impianti di produzione idroelettrica dismessi, che potrebbero essere sfruttati assicurando una produzione di energia a livello locale.
Per rimettere in funzione queste vecchie tradizioni è nato RESTORhydro, un progetto targato Unione europea con un budget di 2.542.000 euro; che coinvolge Italia, Francia, Lituania, Belgio, Svezia, Polonia, Grecia, Slovenia. L'idea è inizialmente quella di mappare dei siti possibili per poi realizzare progetti di cooperative che rendano possibile l'utilizzazione di queste strutture fuori uso, le cui difficoltà maggiori riguardano anche l'uso dell'acqua e la manutenzione dei macchinari.
La Guida RESTORhydro serve a dare un'indicazione, passo dopo passo, su come creare delle cooperative per affrontare e risolvere questi problemi, soprattutto quelli economici. La si può consultare all'indirizzo http:// www.restor-hydro.eu. In Italia per ora, a metà del progetto iniziato nel 2012 e con scadenza 2015, non si è ancora arrivati alla realizzazione di nessuna cooperativa.
gc
19-02-2014