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Una macchina. Quattro tedeschi. – Episodio I

Creato il 31 gennaio 2011 da Angelozinna

Una macchina. Quattro tedeschi. – Episodio I

Prima di ripartire ho tentato di alleggerirmi il piu` possibile. Ho spedito un pacco a casa, ho buttato via cose inutili, regalate altrettante e, con rancore, abbandonato la mia chitarra. Volevo evitare di viaggiare con il peso di un condominio di quindici piani sulle spalle, per riuscire a sfruttare ogni occasione, a muovermi leggero come una farfalla da un posto all’altro, a non dover rischiare un ernia al disco ogni volta che avrei dovuto camminare da una fermata dell’autobus a un ostello. Ovviamente il mio piano di “backpacking hardcore” e` miseramente fallito. Pur riuscendo a ridurre il peso a 15kg, dopo aver acquistato una tenda, qualche accessorio da campeggio e qualcosa da mangiare, sono tornato a distruggermi le vertebre. Una farfalla, si, ma con un elefante che mi abbraccia la schiena.

L’idea pero` di viaggiare un po` a caso, di spostarmi come capita, di svegliarmi la mattina e decidere dove andare, sta avendo il suo successo. Dopo aver scoperto che non esiste un autobus che mi porti da Nelson a Queenstown, oggi, nel panico, ho chiesto in giro come fare ad andarmene da qui domani. E nel giro di un ora eccomi un sedile di una vecchia Ford a disposizione. Un tedesco cerca coinquilini nella sua vettura, per viaggiare verso sud, non so bene dove. “Basta che hai una tenda” mi ha detto “perche` se no non so dove mettervi la notte!”, dato che gli altri tre sedili sono gia` occupati da tre ragazze, tedesche anche loro.

Non che abbia niente contro i tedeschi, intendiamoci, e` solo che ultimamente ne ho incontrati un po` tanti per essere dall’altra parte del mondo. A volte mi sveglio la mattina, scendo dal letto, e inciampo in un tedesco. Apro il frigo, e c’e` un tedesco. Apro lo zaino e c’e` un tedesco tra le mie mutande. Sono ovunque.Due delle tre ragazze sono in ostello con me, simpatiche, non mi posso lamentare. Ho cucinato della pasta scotta per farle sentire a proprio agio.

E domani si riparte quindi, non so per dove pero`. Andremo in giu` lungo la west coast dell’isola sud, ascoltando i Rammstein, cantando jodel e mangiando salsicce. Ci sara` da divertirsi.



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