Una malattia che può essere mortale o, al contrario, non pericolosa…

Creato il 24 maggio 2012 da Giornalismo2012 @Giornalismo2012

…con la celiachia si può convivere.

 -Di Antonella Villa

Si sente sempre più spesso parlare di “celiachia” e “alimenti senza glutine”, ma di cosa si tratta esattamente? Cosa sono gli alimenti gluten-free ed è possibile guarire? Tante domande alla quali spesso non si sa rispondere, però è bene avere le corrette informazioni perché a chiunque può capitare di avere un ospite celiaco e dover preparare cibo senza glutine e, in questo caso, non sono ammessi “errori”. La celiachia è un’intolleranza alimentare al glutine, una proteina presente nei seguenti cereali: avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone, ma a volte è difficile diagnosticarla perché può anche essere asintomatica, anche se in generale si manifesta con difficoltà della crescita nei bambini, diarrea, perdita di peso e carenze nutritive per malassorbimento, oppure mal di testa cronico, crampi intestinali, alterazioni cutanee e depressione sia negli adulti che nei bambini. Le cause scatenanti non si conoscono con precisione perché può colpire chiunque e a qualsiasi età, in particolare dopo un forte stress nei soggetti con eventuale predisposizione e, purtroppo, questa intolleranza resta permanente.

Per curare la celiachia, bisogna escludere dal proprio regime alimentare tutti gli alimenti contenenti glutine, tra i più comuni il pane, la pasta, biscotti, torte e pizza, ma occorre prestare molta attenzione anche ad evitare la contaminazione tra gli alimenti ed è necessario ricordarsi di leggere gli ingredienti prima di acquistare i prodotti, poiché il glutine può essere “nascosto” anche in un vasetto di yogurt contenente malto d’orzo, oppure nei wurstel, nelle salse pronte, bisogna considerare che la presenza accidentale di glutine è spesso presente nei processi di lavorazione industriale degli alimenti, ma con un po’ di pratica, si impara a riconoscere i prodotti “sicuri” piuttosto che quelli sconsigliati o vietati. Su alcune confezioni, il marchio che rappresenta una spiga di grano barrata è indicatore che si tratta di un prodotto “gluten-free”.

Per chi scopre di avere questa rara malattia (già evidenziabile da specifiche analisi del sangue), è necessaria una variazione delle proprie abitudini e una nuova educazione alimentare perchè attualmente solo una rigorosa dieta senza glutine è l’unica terapia efficace per un perfetto stato di salute. E’ in fase di sperimentazione un farmaco che permette di consumare un pasto “normale” con glutine, si tratta di una pillola contenente un enzima che elabora questa proteina, da assumersi temporaneamente per occasioni, ma resta ancora una soluzione in via sperimentale.

I prodotti idonei ai celiaci sono riportati in un apposito Prontuario pubblicato annualmente dall’ AIC – Associazione Italiana Celiachia e nel Registro Nazionale dei prodotti dietetici senza glutine.

Inoltre, in internet si trovano siti con gustosissime ricette da preparare utilizzando altre farine, come quella di riso o di mais, invece nei negozi specifici o negli ipermercati, sono in vendita i composti per la pizza e le torte, pane fresco e dolci rigorosamente senza glutine… Una buona idea è provare e sperimentare per non rinunciare a una buona e, soprattutto, sana alimentazione!

Chi è celiaco non deve neanche rinunciare a mangiare fuori casa perché esistono in tutta Italia ristoranti che propongono menù senza glutine, per esempio a Milano si può segnalare “Le Specialità” – Ristorante per celiaci www.ristorantelespecialita.com, “Kitchen” – www.kitchenristorante.com, “Osteria Latenasca” a Lainate (MI) www.latenasca.com, a Torino “Pizzeria Poldo” - www.pizzeriapoldo.it - dove gli ingredienti di tutti i tipi di pizza sono assolutamente senza glutine, a Bologna invece è famoso il ristorante “Due Lune” dove preparano  pizze da asporto senza glutine e crescentine www.duelune.it, “La Fattoria” pizzeria a San Giovanni in Persiceto, “Pepperoni” sui colli bolognesi  www.pepperoni.it che prevede menù per chi ha intolleranze alimentari, mentre a Roma è consigliabile il ristorante “Al Colle” www.ristorantealcolle.it, e il Sosushi, una catena di Sushi Bar che propone anche menù senza glutine, www.sosushi.it .

Anche in vista delle vacanze estive, è possibile scegliere alberghi e agriturismi che prevedono menù per chi ha intolleranze alimentari sia in Italia sia all’estero, è consigliabile consultare il sito www.celiachiaitalia.com oppure contattare l’Associazione Italiana Celiachia, www.celiachia.it  con sedi in tutta Italia.

E, per quanto riguarda i viaggi, oggi in alcune compagnie aeree è possibile usufruire di uno snack o pasto gluten-free, dopo aver segnalato la propria intolleranza alimentare in fase di prenotazione del volo, il codice internazionale da utilizzare per garantirsi un pasto senza glutine è GFML per le linee Alitalia, British Airways, Emirates, KLM, Lufthansa e anche altre, si consiglia sempre di verificare dal relativo servizio clienti.

E, dal momento che i cibi senza glutine in vendita sono abbastanza costosi, sono previsti buoni spesa mensili emessi dalle ASL, a seconda della regione italiana, per chi è certificato come soggetto celiaco e sono spendibili presso le coop o i negozi alimentari specifici. L’importo varia in base alla fascia di età e dal sesso e costituiscono una buona agevolazione per chi deve consumare questo tipo di prodotti e inoltre, chi ha questa malattia cronica è esente ticket.

Sono sempre “piccole” agevolazioni per chi è celiaco, in attesa di una cura definitiva e di nuovi farmaci, anche perché non tutti i celiaci seguono rigorosamente la propria dieta, a volte chi ha sintomi molto leggeri si concede qualche “strappo” che però costituisce in realtà una dose di veleno, quindi una raccomandazione è rispettare sempre il proprio corpo, anche quando non lancia forti segnali perché i danni purtroppo restano nel tempo.


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