Correva il luglio del 1970, ed era il giorno della prova di matematica. Eravamo al primo piano del liceo scientifico Armando Diaz di Caserta, disposti in un serpente di banchi lungo il corridoio.
Il commissario di matematica comincia a dettare:
«Verificare che le due curve di equazione iupsilon ...»
Un brusio accompagnato da un brivido di smarrimento attraversò il serpente di gioventù: «Che ca##o è iupsilon?? Non l'abbiamo studiato!»
Il commissario si interrompe al brusio, ne chiede il motivo all'avanposto del serpente. «Iupsilon? forse allo scientifico lo chiamate Ipsilon.» Poi riprende a dettare:
«Verificare che le due curve di equazione y = x3 + 3x2 + 3x + 1, y = x3 - 3x2 - 3x + 1 hanno due punti in comune. Indicare l'andamento dei predetti grafici cercandone in particolare gli eventuali punti di massimo o minimo relativi. Determinare l'area della regione di piano limitata dai due archi dei grafici aventi per estremi i due punti comuni. Considerate poi le tangenti ai due grafici nei punti comuni, calcolare l'area del quadrilatero convesso da esse determinato.»
Credo che tutti ricordino l'esame di maturità, io me lo sono anche sognato in mille variazioni per diversi anni. Ma la storia di Ipsilon e Yupsilon me l'ero quasi dimenticata, il Classico mi è rimasto nella mente non per la pronuncia della Y, ma perché le ragazze più carine erano lì.
Poi, qualche minuto fa, ho scoperto l'esistenza di due gruppi su Facebook:
Quest'ultimo gruppo elenca anche le simpatiche variazioni sul tema:
- iups
- iupsl
- pslon
- iupsilon grande
- iupsilon con zero
- iupsilon piccola
Bene, con me i fan passano a 20.
Buon mercoledì.