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Una meravigliosa giornata allo SMAU

Creato il 24 ottobre 2010 da Dallomoantonella

 Una meravigliosa giornata  allo SMAU

Mercoledì  scorso  sono andata con  Gianni Marconato   allo SMAU  di Milano   a presentare  il nostro gruppo,  LSCF,  insieme alla nostra   perla più rara, il Manifesto;   è stato molto   interessante.

Grazie dunque  a chi ci ha invitato e a chi ci ha permesso di  divulgare anche attraverso  questo piccolo passo  la nostra visibilità sul territorio.

  Qui  potete  trovare  l’evento   e  di seguito   potete consultare  il contenuto delle slide presentate  a una piccola ma significativa platea di  una trentina docenti.

Prima di noi presentava   Noa Carpignano   insieme a   Maria Grazia Fiore  sui libri di testo  liquidi ossia su un nuovo modo di intendere la lettura e l’uso dei libri di testo;  testi che non sono più quelli tradizionali, dove si leggono i capitoli in ordine di successione e per aree distinte che si collegano come un filo d’Arianna,  ma  testi  a misura di li legge, a tela di Aracne, che a secondo di come li approcci essi possono essere uno nessuno centomila, ossia trasformarsi, cambiare  forma  (da cui l’uso del termine liquidi),  dire cose diverse pur senza contraddire nulla di quello  che  ovviamente trasmettono ed insegnano; insomma,  è l’insegnante  che fa il libro e non che lo subisce e che lo  adotta  come qualcosa  di chiuso e di rigido;   nello stesso tempo capita qualcosa di simile anche allo studente  che  si trova realmente in questo scenario  al proprio posto, nel proprio ruolo, quello di  apprendista,  apprendente,  conoscente, conoscitore, scopritore e  ricercatore del sapere…insomma,  si è parlato di lettura spaziale e  non più temporale, che svilupperebbe certe facoltà di apprendimento   che il sistema  occidentale  tradizionale ha lasciato dormienti.

Per capirci meglio,  le culture  orientali hanno un metodo di studio e di lettura  impostato  su questo schema  e non è un caso che loro  abbiano una comprensione della matematica  infinitamente superiore alla nostra.

In  questo contesto   inoltre   davvero il libro di testo farebbe   il libro di testo, e l’insegnante  farebbe   l’insegnante    e lo studente farebbe    lo studente…

Prima ancora  di Noa   c’era in agenda  la presentazione  dell’editore   non chè  docente  Mario Guaraldi   intorno  la   sua idea  ancora pionieristica  per noi italiani  di editoria open ed  che pubblica  ad un costo  ragionevole, on demand,  ad un pubblico ristretto, di nicchia, che può  avere i più  vari interessi, le più impensabili necessità senza  per questo trovarsi escluso  dal mercato editoriale.

In poche ore mi sono  vista sciorinare il meglio del meglio del settore, sono  personalmente rimasta  estasiata, non chè entusiasta,  come un bambino che si trova improvvisamente catapultato  nel regno dei balocchi…

Non sono competente dei settori ma posso riportare dei link dove potere reperire  notizie giuste  su   queste questioni di scuola ordinaria  che ci riguardano tutti perchè tutti abbiamo dei figli  che praticano la   scuola o perchè molti di noi sono essi stessi studenti in perpetua formazione,  come è giusto che sia.

Per esempio   qui   si può leggere quello che fa e chi è  Mario Guaraldi    con  la sua capacità profetica  di pensare una forma avanzata  di  stampare i libri e di diffondere il sapere, di fronte alla quale la sonnecchiosa   editoria  tradizionale  dovrà prima o poi fare i conti  e ripensare il proprio ruolo  all’interno  della catena  libraria.

  Qui   l’intervista  datata 2008  da lui rilasciata   sul suo operato in corso  e qui  qualcosa di più che ancora ci   racconta  della sua personalità e del suo pensiero editoriale.

 Ecco invece   in  sintesi  il contenuto delle slide presentate, riportate sotto  in formato word   ma scaricabili  in  originale    sul sito   di LSCF   nel forum  intitolato   :  la scuola che funziona

Milano, 20-22 ottobre – Fieramilanocity                                                

 

La scuola che funziona

CHI SIAMO 

•SOCIAL  NETWORK   DI  INSEGNANTI E DI OPERATORI DELLA SCUOLA  •CHE  SI SONO INCONTRATI IN RETE   GRAZIE ALL’INIZIATIVA  DI CHI DA ANNI  SI OCCUPA  DI  COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE  •CHE  VUOLE CONDIVIDERE NELLA MIGLIORE FILOSOFIA  LE PRATICHE  DELLA  SCUOLA  CHE FUNZIONA TRA LE MILLE DIFFICOLTA’  OGGETTIVE  E STORICHE  CHE CI CONSEGNANO  UN  MONDO SCOLASTICO IN PROFONDO DISAGIO COSA FACCIAMO   •PARLIAMO  DI SCUOLA NEI VARI NUMEROSI FORUM CHE NASCONO  SPONTANEI  MA  NON SOLO •DISCUTIAMO DI TUTTE LE NOSTRE PROBLEMATICHE ANCHEPRATICHE E GESTIONALI   A 360 ° •CI CONFRONTIAMO SU TEMI  SCOTTANTI E DELICATI  PERCHE’  NON VOGLIAMO ESSERE AVULSI DALLA REALTA’ •CREIAMO GRUPPI   DI LIBERA ADESIONE IN CUI POTERE APPROFONDIRE LE SPECIFICHE AREE DI INTERESSE  (UN VERO LABIRINTO DI  INFORMAZIONI E  DI  CAMPI) AULA VIRTUALE E MATERIALE IN RETE   •CI CONFRONTIAMO IN DIRETTA ATTRAVERSO LA NOSTRA AULA VIRTUALE  •CONDIVIDIAMO  TUTTO QUELLO CHE RITENIAMO  BELLO  CONDIVIDERE ( DALLE FOTO, AI VIDEO, AI LAVORI DEI NOSTRI ALUNNI, ALLE LORO POESIE, AI NOSTRI TESTI, AI NOSTRI  DUBBI, COMPRESI I BLOG  ED I NOSTRI LIBRI  CHE RIFLETTONO LE  DIVERSE IDEE DI ORIENTAMENTO VISTE NON COME OSTACOLO MA COME  INTEGRAZIONE   COSA CI IDENTIFICA  
Una meravigliosa giornata  allo SMAU
  IL TESTO DEL MANIFESTO   —1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono un insegnante. —2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondo che è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riuscirò più cederò il mio posto ad uno di loro. —3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l’esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà il mio percorso. —4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta della realtà che li circonda, assecondando e stimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione. —5. Non potendo trasmettere ai miei studenti la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola. —6. Incoraggerò nei miei studenti l’impegno e la volontà di migliorarsi costantemente e di non rassegnarsi mai di fronte alle difficoltà. Io stesso provvederò a formarmi e aggiornarmi continuamente. —7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere. —8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo mi guiderà, ma non sarà mai legge per loro. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azione educativa. —9. Promuoverò lo studio per la vita e contrasterò lo studio per il voto. —10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che non tengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessiva del singolo alunno. —11. Lotterò affinchè la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendere seguendo tempi e tragitti individuali. Farò in modo che i miei studenti mi scelgano e non mi subiscano. —12. Aiuterò i miei alunni a illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente. Li aiuterò a stare nel mondo così com’è, ma non a subirlo lasciandolo così com’è. —13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontare e superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.   LE  RAGIONI DEL MANIFESTO    •PERCHE’ I DOCENTI NE ERANO  PRIVI MA NE URGEVANO •PERCHE’ IL DOCENTE CURA LO SPIRITO DELL’UOMO COSI’ COME IL MEDICO  NE CURA IL  CORPO •PERCHE’  LA SOTTOSCRIZIONE DI UN MANIFESTO LIBERA E NON IMPOSTA E QUINDI VERA E NON FITTIZIA INCORAGGIA E COSTRUISCE  UNA IDENTITA’  CULTURALE •PERCHE’ IL 70% DI SEMIANALFABETISMO FORSE E’ UN SEGNALE  CHE DICE  CHE IL SISTEMA  FORMATIVO  HA ANCHE BISOGNO DI INIZIATIVE COME QUESTA   I PASSI CHE ABBIAMO FATTO   –Ad oggi  sono 1019  i firmatari  del Manifesto dopo nemmeno quattro mesi di  vita ( il  Manifesto è stato  presentato al BarCamp  di Venezia il 2 luglio scorso ), e sono   1364  i membri del network dopo un anno  dalla sua  nascita –Il nostro sito/Manifesto  viene  condiviso  su  DELICIOUSFACEBOOK,  TWITTER …e in tutte le SCUOLE  d’Italia attraverso i suoi stessi aderenti, scuole di ogni ordine e grado –Il Manifesto  è stato tradotto in diverse lingue  ed è diventato oggetto di riflessione  da parte di altre  realtà scolastiche  con le quali  potranno nascere proficue collaborazioni  I NOSTRI OBIETTIVI    IN CORSO  •Diffondere capillarmente il Manifesto su tutto il territorio •Aprire collaborazioni con Istituti e con Università in modo da allargare la rete e farne qualcosa di efficiente e di  radicato •Diventare un interlocutore/protagonista   della scuola e per la scuola  italiana  COSA ABBIAMO  IMPARATO SUL SOCIAL NETWORKING? •10   e più   “regole” …nel   FORUM INTORNO ALLA NOSTRA  PRESENZA ALLO SMAU ABBIAMO  PARLATO DI  : •LSCF  come soggetto  collettivo-  plurale •LSCF  come luogo che nel reale non c’è •LSCF  come luogo della collaborazione, della  condivisione, della costruzione autentica •LSCF   come luogo utile   1. Quantità per fare qualità  2.Ambiente  Governato  sul piano  organizzativo 3. e   Spontaneo nei contenuti 4.   Leader schip  Trasparente 5. Valorizzatrice  di contributi spontanei 6.  Autorità mobile   7.   Attività focalizzata su “prodotti” 8.   Target  e tema  focalizzato  9.   Identità  riflessa   come Appartenenza 10. e    Autoriconoscimento     I  nostri  valori  ossia:  11.   Le diversità 12.   I moti spontanei 13.   L’utilità  14.   Alleanza  contro  vs.   Alleanza  per 15.   Mediazioni   vs.  condivisione firmato •www.lascuolache funziona.itwww.manifestoinsegnanti.it Grazie per la vostra  partecipazione Antonella Dall’Omo Gianni Marconato ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Dalle slide si può evincere    che  il nostro  discorso  di presentazione  si è distinto in due momenti sostanziali:  quello in cui si è detto  per l’appunto chi siamo, cosa facciamo, cosa ci distingue e cosa faremo…e quello in cui si è detto  quali  sono le regole  che permettono un buon  socialnetworking… Il nostro piccolo uditorio    fatto   per l’appunto di docenti  venuti a sentire le novità dal mondo scuola   ha assistito  direi interessato e fin troppo attento    a tematiche scottanti e così profondamemnte  attuali  come quella che riguarda lo stato dell’insegnante  nel momento storico che stiamo attraversando.  E’ ovviamente questo che ci ha fatto enormemente piacere,  il vedere  che c’è chi si interessa  in modo reale e non solo virtuale e per nulla  inconcludente   al mondo della formazione,  chi si preoccupa di vendere/recepire/condividere   idee e non solo prodotti  tecnologici  verso  i quali  rimaniamo  fruitori  e non dipendenti,   grati  verso  tutti   quegli insegnanti   che sentono il loro lavoro come un’ effettiva  missione  che ogni docente serio, e ce ne sono moltissimi di docenti seri,   sente gravare su di sè, contro una   politica   che grazie a certa disinformazione  e vilipendio mediatico  ha contribuito a gettare  discredito, prevenzione e condanna  verso una professione  che è il mestiere ,  se non il  più bello (perchè ognuno dovrebbe potere  pensare al proprio lavoro come al più   desiderabile),  senza dubbio   il  più importante   per il futuro della società antonella dall’omo 0.000000 0.000000

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