Duchi inglesi e stelle di Bollywood
Vi chiederete cos’abbiano da spartire…Be, forse solo nei miei pensieri… ma vorrei comunque condividere con voi qualche piccola riflessione.
Trama:
Marcus Reece, duca di Exeter, ha passato la vita a tirare fuori dai guai suo fratello gemello. Ma invece di ringraziarlo, quello arriva addirittura a falsificare la sua firma su un certificato di matrimonio! Così Marcus si ritrova in moglie la vedova di un vicario, la prima persona che nella sua tranquilla vita gli fa perdere le staffe. Dal canto suo, anche Hannah è furiosa con se stessa: cedendo alle lusinghe di un gentiluomo che conosceva appena, è ora maritata a un perfetto sconosciuto. Suo malgrado, è costretta a fingere almeno fino a quando Marcus non troverà il modo di liberarli da quel vincolo. Ma presto si accorgerà che quella finzione non le pesa affatto…
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Direttamente dalla scrivania di Susanna.
Ho letto l’ultimo libro di Caroline Linden attirata da non so bene che cosa. Di plot con un matrimonio imposto ce ne sono molti e a dire la verità mi attirano sempre e comunque ma questo sembrava avere qualcosa in più: i gemelli che si scambiano ed un fratello che osa addirittura sposare una donna a nome dell’altro… - ma va la!!! - ero curiosa di vedere come una trama del genere potesse svilupparsi ma soprattutto stesse in piedi senza dover in continuazione sospendere l’incredulità. Devo dire che la storia mi ha sorpreso! Certo La Linden ha tirato un po’ per i capelli qualche situazione ma tutto sommato la logica del romanzo è verosimile e la scrittura, per non parlare della traduzione, sono scorrevoli e molto piacevoli.
Quello che mi ha colpito di più del romanzo è la sensualità accennata e mai volgare. Non ci sono scene hot fino a più di metà libro ma con poche pennellate l’autrice ha saputo caricare di vibrazioni intense piccoli cammei come una carezza alla guancia o il liberare i capelli di qualche fiore.
Qualche post fà qualcuno si lamentava del troppo erotismo presente ultimamente nei libri. Io non sono del tutto d’accordo perché per me non è l’abbondanza di scene hot che disturba, quanto la freddezza e l’incapacità dell’autrice di caricarle di sentimento e della giusta sensualità, di quella vibrazione che viene dal cuore prima che da altre parti del corpo. Ci sono autrici che leggendo le loro scene di sesso ti danno le stesse emozioni della bolletta del gas.
La Linden, in questo libro ha descritto con più sentimento e calore i piccoli gesti che non i momenti del rapporto vero e proprio. Il brano clou del libro che segna il punto di svolta nel rapporto tra i due protagonisti è un thè condiviso a mezzanotte in cucina. Poco verosimile, son d’accordo, però pieno di quelle vibrazioni di cui parlavo.
Ma cosa centra Bollywood?
Su Raiuno si è concluso sabato scorso un ciclo di film indiani di vario genere, dal kolossal storico alla commedia romantica dai toni più leggeri e divertenti. Non so chi di voi ha visto qualcosa. Nemmeno io li ho visti tutti ma quel che ho visto mi è bastato per farmi l’idea che se devo cercare una bella commedia romantica, Bollywood è un serbatoio immenso.
Balli, colore e scenografie che ricordano quei bellissimi musical americani che guardavo quand’ero piccola.
La rigida tradizione indiana fa sì che nei film non vi sia mai una scena di sesso, nemmeno un bacio, e la regia sopperisce caricando ogni gesto di una sensualità incredibile. Gli attori si scambiano uno sguardo e tu ti ritrovi lo stomaco strizzato, si sfiorano il naso e ti ritrovi a tremare come un budino… e … e… poi arriva il figlio più piccolo a chiederti di soffiargli il nasino se non di accompagnarlo in bagno e crolla il tuo bel sogno….ma quella è un’altra storia!
Il primo film del ciclo di quest’anno era “La sposa dell’imperatore”, “Jodhaa Akbar” in originale, un kolossal sulla vita dell’imperatore moghul Akbar.Purtroppo il montaggio italiano ha tagliato molte scene per darci un film incentrato soprattutto sulla storia d’amore tra l’imperatore musulmano e la moglie, principessa Rajput di religione indù, impostagli da interessi politici.
Ho cominciato a vederlo per curiosità perché finora, di indiano, avevo visto solo commedie leggere e ne sono rimasta incantata. Dalla trama – sembrava di leggere un romance vecchio stile: i protagonisti si sposano per obbligo, si innamorano ma vengono divisi da intrighi orditi dalla vecchia nutrice gelosa, si separano e si riuniscono nel doveroso lieto fine-, dalle scenografie suggestive e soprattutto dalla sottile ma dirompente alchimia resa dalla bravura dei due protagonisti.
Per inciso, non ho mai visto Aishawaria Rai, che, diciamo la verità, si imbelletta come una signorina di ben altro mestiere, così ben truccata e così bella come in questo film! La sequenza che più mi ha preso è quella in cui duellano dopo che l’imperatore ha scommesso che, se lei perderà, tornerà a palazzo con lui. Lo confesso, ho un debole per le scene in cui i due protagonisti incrociano le spade e questa è splendida, ricca di fascino, sensualità e poesia. A guardarla mi sono squagliata come un ghiacciolo.
Guardate anche voi e ditemi se non siete d’accordo con me:
http://www.youtube.com/watch?v=YxbegCKIb98&feature;=related
Ritornando al libro, mentre lo leggevo, nella mia mente vedevo il protagonista con l’aspetto dell’imperatore Akbar. Alto, fiero, con ogni gesto misurato da una rigida etichetta ma con lo sguardo ardente degli occhi grigio-verdi di Hrithik Roshan e mi dicevo che dopotutto non vi è una gran distanza tra i nostri amati libri e queste belle storie d’amore, cariche, non di sesso, ma di quella sensualità intensa che ti prende al ventre e toglie il respiro.
Vabbé…avrete capito ormai cosa mi ha colpito di più di Bollywood ma, per favore, non ditelo a mio marito!!!
Susanna