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Una montagna di Ki

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 29 settembre 2014  Autore: Stefano Bresciani

ki montagna ValbondioneNel weekend dello scorso ferragosto ho trascorso una mini-vacanza in montagna con la mia famiglia e… quanta energia vi ho trovato! Tra sole, acqua piovana e delle cascate, dei fiumi o dei piccoli ruscelli, tra alberi e verdi prati, ho assorbito dalla Natura che mi ha circondato… una montagna di ki!

Proprio così, nonostante lo scarso allenamento in altura (da due anni ero lontano dai sentieri montani) e la condizione aerobica di certo non delle migliori, ho affrontato una piccola sfida con me stesso. Dopo esser salito con le mie tre donne per la prima mezz’ora di strada, in occasione dell’apertura delle Cascate del Serio (Valbondione – BG), ci siamo accorti di aver dimenticato una coperta per il pic-nic allorché mia moglie scherzosamente (o quasi) mi dice “Stefano, potresti andare a prender la coperta?”

Eravamo in anticipo di una buona oretta sulla tabella di marcia così istintivamente ho risposto “certo, mezz’oretta scendo fino all’auto e torno indietro. Voi aspettatemi qui!” Così è stato… ma non è stato affatto facile scendere e risalire considerando le centinaia di persone che stavano percorrendo il tragitto!

Dribbla di qua, fermati di là, chiedi il permesso di passare…  però in 12 minuti netti arrivo all’automobile, fresco come una rosa (o quasi). Mi disseto, prendo la coperta sotto braccio e riparto di gran carriera. Dopo qualche decina di metri e un po’ di sali scendi sulle pietre bagnate, scartando il turista “della domenica” di turno, avverto però un cedimento: muscolare prima e a livello respiratorio subito dopo. ”Hai voluto fare il figo? Non hai più vent’anni!” (mi sussurra la maledetta vocina interiore). Non potevo fermarmi e rifiatare, mi avrebbero superato decine di persone e rischiavamo di non arrivare in tempo a prendere i posti o peggio ancora a non vedere l’apertura della famosa cascata. Eravamo lì per quello e chissà che delusione sarebbe stata per mia figlia Anna!

Non potevo tardare, così proseguo nonostante le gambe ingessate e il fiato corto, con in testa solo la motivazione di arrivare in fretta al punto di sosta per rifiatare un attimo. Penso solo alla gioia negli occhi di Anna quando vedrà la cascata e cammino veloce, nei pochi tratti pianeggianti corro e supero gente di ogni tipo: bambini, anziani, numerose famiglie italiane, giapponesi e messicane, persino donne con le zeppe… so di potercela fare nonostante ogni muscolo delle gambe sia diventato duro come la roccia, nonostante l’aria che inalo è diventata gelida come il sudore che ho in fronte. So che manca poco, stringo i denti e continuo a respirare con l’addome, ci sono ancora un paio di tornanti e finalmente vedrò le case in pietra di Maslana, dove mi stanno aspettando.

In 15 minuti di salita, metà di quelli impiegati con la mia famiglia, arrivo in cima ”quasi” senza rendermene conto ma poi cedo completamente. Mi siedo, bevo, prendo un po’ di zucchero, sento che la testa mi duole molto e mi pare d’essere in un sogno. Il mio corpo è lì seduto su una panchina ma i miei occhi spaziano in lungo e in largo… osservo le montagne attorno a me e le ringrazio! Le ringrazio poiché sono certo mi abbiano aiutato, così come la mia mente ha aiutato il ki a emergere in un momento difficile… una montagna di Ki!

P.S: dopo 10 minuti per uscire dallo stato Alpha in cui mi trovavo, siamo ripartiti per la cascata, un tratto prevalentemente pianeggiante che in circa mezz’oretta abbiamo allegramente percorso, arrivando così in perfetto orario.

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Nato e residente a Leno (BS) studio e pratico arti marziali dal 1994. Ho iniziato col Karate ma dopo aver insegnato per alcuni anni e ottenuto la cintura nera 3° dan ho dovuto abbandonare a causa di problemi fisici e non solo... Ho intrapreso la pratica dell'Aikido nel 2003 per stare meglio con il corpo e dopo aver superato l'esame di 2° dan ho avviato l'insegnamento nella Bushidokai ShinGiTai, associazione che ho fondato nel 2009 in qualità di Presidente. Dopo aver ricevuto il 1° livello Reiki nel 2005 ho iniziato a praticare Tai Chi, Iaido (ora cintura nera) e meditazione (Zen è la mia preferita), applicando con successo l'energia vitale in qualsiasi attività lavorativa (geometra è il mio impiego principale) e relazionale (sono felicemente sposato e padre di due splendide bimbe). Ho scritto il libro "105 modi per conoscere l'Oriente" e una trilogia di ebook sul benessere con la Bruno editore.
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