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Una mostra impossibile

Creato il 11 novembre 2010 da Simone D'Angelo @SimonDangel
I 65 capolavori di Caravaggio riprodotti con tecnologie ad alta definizione
Una mostra impossibile

Caravaggio - Una mostra impossibile

Un nuovo straordinario evento dedicato a Caravaggio, nella sua terra di origine, chiude le celebrazioni per il IV° centenario della morte del grande maestro lombardo. Tutte le opere di Michelangelo Merisi si potranno ammirare nel loro folgorante splendore nell’esposizione “Caravaggio - Una mostra impossibile“, allestita al Palazzo della Ragione a Milano fino al 13 febbraio 2011. Promossa dal Comune di Milano e dalla Rai, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’esposizione raccoglie 65 capolavori – l’intero corpus delle opere di Merisi, nessuna esclusa e comprese alcune attribuite – riprodotti ad altissima definizione e disposti lungo un itinerario cronologico.

Entrando nello spazio espositivo il pubblico è accompagnato da Caravaggio stesso in un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti della sua vita e della sua arte. Un viaggio “impossibile” tra dipinti disseminati nei musei, nelle chiese e nelle collezioni private di tutto il mondo, che diventa realtà nell’era digitale. A più di mezzo secolo di distanza dalla celebre rassegna milanese del 1951 il capoluogo meneghino rende così di nuovo omaggio all’artista con un evento ancora più omnicomprensivo delle sue opere.

«Un Caravaggio impossibile ma probabile, con una premessa: non c’è cultura senza educazione. Questo è il senso del progetto», spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. «L’arte antica ha bisogno di futuro e questo Caravaggio virtuale ha qualcosa di molto reale: la possibilità di conoscere la bellezza dell’arte attraverso la tecnologia, con il sorprendente risultato di riuscire a vedere tutte le opere in un unico spazio scenico».

“Caravaggio - Una mostra impossibile” non è una mostra convenzionale ma è innanzitutto un sistema di comunicazione innovativo e altamente didattico, che rende partecipe il visitatore – spettatore in modo attivo con un’esperienza audiovisiva a tutto tondo. I quadri sono riprodotti con tecnologie digitali basate su supporti trasparenti retroilluminati, nel rigoroso rispetto delle dimensioni, dei colori e della luce originali.
L’esposizione fa rivivere uno dei pittori più moderni e rivoluzionari della storia. I visitatori sono accolti da performers nei panni del grande maestro e vengono condotti nel suo mondo attraverso aneddoti di vita vissuta e racconti sulle opere, scanditi in 3 fasi temporali: gli esordi, la maturità e il periodo precedente la prematura scomparsa.

«La diffusione di massa delle opere d’arte risponde a un bisogno di democrazia culturale», dice Renato Parascandolo, ideatore del progetto. «La mostra rende accessibile a un pubblico vastissimo la fruizione di opere che finora potevano essere ammirate soltanto sul posto o in riproduzioni di piccolo formato».

Sembra un paradosso ma la mostra impossibile su Caravaggio incoraggia il pubblico verso la conoscenza degli originali. Dal contatto con ciò che appare vero e naturale scaturisce, infatti, il desiderio di accesso reale alle cose.

Oltre a Caravaggio la Rai ha realizzato altre mostre impossibili dedicate a Raffaello (40 opere) e all’intera produzione pittorica di Leonardo. Esposte in varie città italiane (Torino, Vinci, Roma, Napoli, Catania) e straniere (Chicago, Malta, Santa Cruz), le mostre impossibili sono state visitate finora da oltre 800mila persone.

web: www.caravaggio.rai.it

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