Che poi non è che Unanotte da leoni fosse qualcosa di così rivoluzionario, neppure all’interno delgenere demenziale, visto che ad esempio Fatti strafatti e strafighe conl’accoppiata di idioti patentati Ashton Kutcher e Seann William Scott partivadallo stesso spunto: dopo una sbronza colossale, un hangover (o presunto tale),i due protagonisti cercano di ripercorrere a ritroso cosa diavolo hanno fattodurante la precedente folle notte. Un po’ la stessa cosa che succede in Unanotte da leoni, soltanto spostato nell’ambientazione sempre affascinante di LasVegas come in Cose molto cattive, di cui pure era in parte debitore.
Il secondo capitoloreplica così in tutto e per tutto il primo. Peccato che il senso di dejavu sifa via via fastidioso, o meglio un “leggermente fastidioso” visto che comunquela pellicola si lascia comunque vedere. Se la mancanza di originalità era giàda mettere in conto, la cosa più tragica qui è allora che questo nuovo capitolofa ridere un decimo, o forse anche meno, rispetto all’uno.Come se ci trovassimo inuna catena di montaggio, o in un nuovo episodio delle Vacanze di Natale, tuttoè stato studiato nel minimo dettaglio per prendere gli elementi che hanno fattoil successo di Hangover 1 e riproporli giusto quel minimo leggermentemodificati per giustificare una nuova pellicola.
"Ciao Jamie, saputo che sono stato eletto uomo più
sexy del mondo? Adesso vuoi venire a letto con me?"
"Ma veramente dovrei sposare il tuo migliore amico. Comunque okay..."
Poi c’è Bradley Cooper,che nel frattempo è diventato una star hollywoodiana ed è persino stato elettouomo più sexy del 2011 dalla rivista People. Forse bullandosi per il titoloconseguito, qui il Bradley è tutt’altro che limitless e si limita fare ilminimo indispensabile, senza mai risultare divertente. Ancora una volta l’armain più (e stavolta anche l’unica arma) del film è Zach Galifianakis: lo vediamofumare una pipa in aeroporto e poi protagonista di una spassosissima rivalitàcon il fratellino 16enne della sposa. Ma presto pure lui si spegne…"Pensavo avrebbero scelto me come più sexy del mondo..."
Una volta sparati iproiettili migliori dal sempre fuori di testa Zach, il film si accontenta disvolgere il compitino recuperando la gag degli animali. È una notte da leoni maè anche uno zoo, così dopo la tigre di Mike Tyson questa volta c’è unascimmietta con addosso un giubbetto dei Rolling Stones pseudo rock’n’roll e pernulla divertente (al proposito vedi il belligerante post di Chicken Broccoli). Quindi cisono le riprese all’interno dell’ascensore, marchio stilistico di fabbrica delprimo, un inutile nuovo siparietto canterino, la comparsa del sempre divertenteChao e la poco incisiva new-entry Paul Giamatti. Ciliegina amara sulla torta:l’apparizione finale di Mike Tyson penosa e decisamente evitabile.Tra le note positive dasegnalare c’è però almeno Kanye West che continua a svettare in colonna sonorae questa volta con diversi pezzi (Stronger e Monster nel film + Dark Fantasy nel trailer), la scena da revolucion coni protagonisti che fanno dei casini per Bangkok in pieno stile black bloc,prendendosi pure le manganellate dalla pula, e quindi la scena del trip mentalevissuto in flashback da Galifianakis (ma che kazzakis di cognome è!?) come selui e gli altri personaggi fossero dei bambini, in pratica l’unica cosa nuovadel film.Ah, tra le altre note positivepoi l’ho già detto che Jamie Chung?Tutto il resto, come disseil poeta (ma anche no), è noia.