USA - 2009 di Todd Phillips con Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis
Quattro amici, Las Vegas. E una notte di cui, il mattino dopo, non ricordano assolutamente nulla. Il film, a partire dal risveglio, è un susseguirsi di situazioni assurde, quasi surreali, dietro cui si nascondono le più folli azioni che una mente umana può progettare. C’è di tutto e di più, da tigri nel bagno a cinesi nudi segregati nel cofano. Lo spettatore percepisce e gode della totale imprevedibilità della storia e della sua direzione, così come le sequenze che conciliano il finale non permettono ipotesi e pronostici aprioristici. Il regista deve aver macchiato la pellicola con qualche sostanza simil-Bostik: staccarsi dal film è praticamente impossibile. L’intelligente idea di non costituire quattro personaggi ugualmente scapestrati và inoltre premiata, perché il mix di sagome (un professionista, un promesso sposo, un ex zimbello del liceo e il figo di turno) rende ancora più curvilineo tutto il lavoro. La sceneggiatura e la sua realizzazione sono l’oro nero da estrarre in questo commedia, il resto praticamente non conta. Aggiungo che ci sono due tipi di persone al mondo. Quelle che – fino all’età della maturità inoltrata – se la sono goduta al massimo. E quelli che invece non l’hanno fatto. Questo film è per gli uni e gli altri. Per chi vuole ricordare i bei tempi andati. Per chi vuole vedere cosa si è perso.
GIUDIZIO: