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Una notte da ricordare di Amanda Quick

Creato il 06 luglio 2011 da Junerossblog
Una notte da ricordare di Amanda QuickTrotterellando qua e là sul web ho scovato una notizia che mi ha lasciata un po’ perplessa: le donne italiane, che amano il romance, non sono grandi fan del Romantic Suspense. Mi sono chiesta come mai.
Mi spiego meglio.
Ho appena terminato di leggere “Una notte da ricordare” di Jayne Ann Krentz (nome che Amanda Quick adotta quando scrive contemporanei). Questo romanzo fa parte della collana Emozioni della Mondadori da edicola.
La trama mi ha incuriosita fin da subito, per la componente gialla e la sfumatura rosa che si prospettava.
Lui è un ex marine, lei una giornalista,
in una California di strane sorprese
Irene Stenson è una giornalista, volitiva e indipendente. Dopo la morte violenta dei genitori ha lasciato la cittadina di Dunsley, in California, per non tornarci più. Tuttavia non può ignorare la misteriosa richiesta di Pamela Webb, una vecchia amica, e si ritrova di nuovo a Dunsley, dove alloggia in un malandato motel. Qui conosce il proprietario Luke Danner, un ex marine, e fra i due è subito attrazione. Ma gli eventi precipitano quando Irene si reca all’appuntamento con l’amica e la trova morta. Gli interrogativi si accavallano allora angosciosi, a cominciare dalla ragione che ha portato Irene in quel posto per lei culla di ricordi dolorosi. E poi circa i trascorsi di Luke, al suo fianco nelle successive indagini dai risvolti sorprendenti e inquietanti. Con un passato che rischia di compromettere una passione appena nata…
E la lettura… ragazze… favolosa!! L’ho cominciato e sono stata letteralmente divorata, risucchiata in un vortice di emozioni, che non mi ha lasciato mollare il libro neppure un secondo, a scapito di famiglia e impegni vari (ma non ditelo a mio marito!!!!)
Io non mi formalizzo molto: sono una lettrice per definizione, onnivora e che nella sua vita ha letto di tutto. L’unico mio limite è l’horror o il thriller troppo psicologico (alla “Il silenzio degli innocenti” per capirci). Anzi il giallo è stato uno dei miei generi preferiti per tanto tempo, in molte sfumature, contemporaneo, storico, rosa. In estate costituisce sempre un diversivo che mi rilassa. Apprezzo soprattutto la parte enigmistica di questo genere: mi piace cercare gli indizi, scoprire i misteri, ragionare insieme ai detective.
In questo libro ho trovato tutti gli ingredienti che amo. Lo stile è fresco, ironico, talvolta umoristico, apparentemente frizzante e leggero: questo fattore esacerba il contesto che, altrimenti, risulterebbe quasi macabro. I capitoli sono brevi, essenziali e forniscono nuovi particolari, ognuno dei quali costituisce un indizio che aiuta a risolvere il giallo, anche quando, a prima vista, sembra insignificante o sembra, paradossalmente , infittire l’enigma. La trama è sorretta da un mistero inquietante, doloroso, credibile e coinvolgente. Ogni volta che si risolve una questione ecco che si pone un altro interrogativo. I personaggi sono parte integrante del mistero e sono un tassello fondamentale del mosaico generale: l’autrice è bravissima a destreggiarsi tra doppie identità, bugie e segreti, non perdendo mai di vista la strada principale e rendendo la storia coerente e completa. Alla fine ogni domanda avrà la sua risposta senza punti morti o vicoli ciechi. E’ sempre difficile mantenere uno schema logico e privo di contraddizioni in storie così complesse, ma l’autrice non mi ha delusa.
E che dire della componente romantica… tenera e scoppiettante.
La protagonista si è fatta amare per il passato doloroso, che l’ha traumatizzata e l’ha costretta a costruire una corazza intorno a sé stessa per proteggere il fragile equilibrio del proprio ego. Non riesce a vivere una vita normale, né, tantomeno, a vivere un rapporto intimo con un uomo. Molti la sottovalutano e nessuno la capisce.
Lui è un ex-marine, abituato a comandare e a gestire tutto come se la vita reale fosse un campo di battaglia; ma è anche uno studioso, amante della filosofia. La sua vita è un continuo destreggiarsi tra logica e vita reale, tra il bisogno di pianificare e la necessità di adattarsi alla vita reale ricca di imprevisti. E’ sexy, attraente, talvolta prepotente e scostante, ma è intelligente e altruista; mi ha letteralmente conquistata, tanto da poter dire di aver trovato la mia tipologia di eroe ideale: lo studioso guerriero.
Si capiscono con uno sguardo, si comprendono intimamente, si attraggono come calamite, non riescono a stare lontani: sono due anime gemelle. Credono l’uno nell’altra ciecamente da subito, ma l’autrice è stata brava a dipingere la loro profonda affinità giustificandola così accuratamente, tanto da rendere quest’immediata fiducia perfettamente credibile.
Insomma un perfetto mix di suspense, mistero, colpi di scena romanticismo ed attrazione palpitante che mi ha conquistata, in profondità ed incondizionatamente.
Alla luce di questa illuminate lettura, mi chiedo: donne, siete pronte per tuffarvi nel romantic suspense ?
Io decisamente si, ne ho avuto la conferma, e, quindi, spero che gli editori diano spazio a questo genere sempre di più , selezionando autrici di qualità e seguendo l’esempio di questo libro!
Cosa ne pensate?
Noco
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