Una nuova Ambasciatrice per la Cultura

Come portare la Bagli a Lugano e vivere felici!

universum

Venerdì 3 ottobre 2014 rimarrà per sempre inciso nella mia memoria, soprattutto per diversi fattori fondamentali. Il primo fra tutti è stato poter finalmente vedere, in carne e ossa (e che carne e che ossa!) Elisabetta Bagli, co-fondatrice de Il Mondo dello Scrittore, nonché meravigliosa poetessa contemporanea, forse una delle migliori attualmente viventi. L’amicizia fra Elisabetta e la sottoscritta è piuttosto recente, a novembre saranno tre anni e, dunque, rapportati ad alcuni rapporti decennali, tre anni sono davvero pochi. Eppure, nonostante questo, il nostro “sentire” reciproco si è sviluppato attraverso difficoltà e asperità che hanno portato a cementare diversi sentimenti comuni. Affetto e rispetto, queste sono state le basi che ci hanno permesso di condividere le gioie e i dolori di questo mondo letterario ed editoriale e ci hanno permesso di condividere gli insuccessi e di poter trarre immensa soddisfazione per i traguardi raggiunti.

Se vogliamo essere proprio onesti, fino in fondo, le vittorie hanno superato di gran lunga le sconfitte, portandoci, insieme, verso mete del tutto inaspettate. Ed è proprio verso una di queste che ho condotto Elisabetta, venerdì. La giornata è iniziata all’aeroporto di Linate, aspettando che atterrasse il suo aereo proveniente da Madrid. E mentre ero lì, in attesa che si aprissero le porte e comparisse quel raggio di sole, pensavo dentro di me all’effetto che mi avrebbe fatto poter incontrare una persona a me così cara, eppure così lontana fino a quel momento. Tenendo conto del mio carattere, notoriamente pestifero, era stata tentata di accoglierla con un qualche cartello, con sopra scritta una frase ad hoc… qualcosa del tipo: “Benvenuta Ambasciatrice Bagli!”

Ambasciatrice… ebbene sì, la nostra cara Elisabetta, il giorno successivo, sarebbe stata nominata Ambasciatrice Culturale per il Regno di Spagna dalla Universum Academy Switzerland. Se questo vi sembra poco e se pensate che sia la solita onorificenza data a qualcuno che l’ha comprata sotto banco, state sbagliando clamorosamente e non solo per il fatto che certe affermazioni sono solo sintomo di stati emotivi negativi, ma anche per il fatto che sostenere un’infamia del genere significa conoscere davvero molto poco la Signora Bagli. Eh sì! Signora con la esse maiuscola.

Elisabetta è una persona speciale. Una donna che, seppure sembrando fragile, ha in realtà un’anima di acciaio che la porta sempre avanti nel suo cammino. La sua determinazione non è da sottovalutare, così come non lo sono la sua educazione e la sua gentilezza. E la sua anima pura ha sempre dimostrato una correttezza decisamente encomiabile, anche nelle situazioni più critiche e con chi, per un motivo o per un altro, non si meritava la sua onestà. Quindi, l’Onorificenza ricevuta non è altro che un’ulteriore conferma del suo valore come donna, come artista e come essere umano. Una nomina data con il patrocinio del Parlamento Europeo, con l’adesione dell’Unicef, del Chambre Européenne Experts e la International University of Peace.

Dunque, sabato il Dott. Valerio Giovanni Ruberto ha conferito: