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Una nuova arma contro il plagio: Patamu

Creato il 24 agosto 2011 da Queenseptienna @queenseptienna
Una nuova arma contro il plagio: Patamu

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Quando ho analizzato il diritto d’autore ho commentato un articolo molto importate. L’art. 6 LDA che stabilisce “il titolo originario dell’acquisto del diritto di autore è costituito dalla creazione dell’opera, quale particolare espressione del lavoro intellettuale”. Ciò significa che il diritto d’autore è per così dire “automatico”: l’autore acquisisce il complesso dei diritti sull’opera con la semplice creazione della stessa.
Scopriamo ora il tallone d’Achille di ogni scrittore. Il problema, infatti, si pone in relazione alla prova della paternità allo scopo di difendersi da eventuali pretese altrui o abusi sulla stessa. L’autore per poter esercitare i suoi diritti deve riuscire a dimostrare di possedere legittimamente un esemplare dell’opera in una data certa anteriore a quella di qualunque altro pretendente.
I metodi per provare l’esistenza di un’opera in una data certa sono molteplici: pubblicarla all’interno di una edizione periodica (un giornale, una rivista), depositarla presso enti pubblici tenuti a protocollare e registrare alcuni tipi di documenti (si veda l’esempio di una tesi di laurea che viene conservata per un certo numero di anni negli archivi dell’università), depositarla presso un apposito ufficio della SIAE o presso altri enti specializzati, depositarla presso un notaio, fare in modo che vi venga apposto un timbro postale.
A questi, che ognuno di noi conosce benissimo, ne aggiungo un altro creato da un gruppo di informatici e ingegneri romani: “Patamu”.
Patamu è un sito che permette di tutelare le opere di ingegno attraverso la marcatura temporale, un procedimento informatico con valore legale, utilizzabile per dimostrare la paternità di un’opera. Attraverso Patamu è possibile tutelare dal plagio qualsiasi opera artistica o di ingegno: opere musicali, foto, ma anche libri, articoli di giornale o di blog, articoli scientifici e quant’altro. L’opera di ingegno può anche essere contestualmente rilasciata in licenza Creative Commons. La marcatura temporale permette di attribuire data ed ora certa ad un documento informatico, nel nostro caso un file .zip contenente al suo interno l’opera di ingegno e una dichiarazione di paternità dell’opera, tutelandosi legalmente rispetto ad eventuali dichiarazioni successive in ordine cronologico, e dunque dal plagio.
Patamu

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