Quando finisce una bella storia d’amore ci si sente soli, sconvolti, e poi, poi scopri che l’uomo che ti ama, ti tradisce con un’altra donna, giovane e bella come sei tu. Tu che ogni giorno da anni ti alzi la mattina pensando a lui, vivi per lui, tu che lo segui da lontano nelle sue missioni di guerra, tu che aspetti con ansia il suo ritorno. Ti senti più sola e frastornata, non hai nessuno lì in collina, sei lontana dalla tua famiglia, hai la tua figlia piccola con cui fingi perchè lei non deve soffrire è frutto di un amore vero.Il vostro.Sei persa, smarrita, non sai che fare, ne avevigià parlato con i tuoi genitori, ma loro sono troppo rigidi rischierebbero di rovinare a tua storia d’amore, perchè lui ti conferma ogni giorno che nonostante tutto lui, il tuo Salvatore ti ama e non ti farà mai male. Fra qualche giorno è Pasqua “scenderai a casa”, tornerai al tuo paese a festeggiare in famiglia “come fan tutti”, una sera decidi di chiamare la tua amica migliore, hai scoperto qualcosa di brutto, ne hai avuto la conferma dal tuo uomo, chiami lei, accenni qualcosa ma non vai avanti, la tua bimba si sveglia, non puoi parlare oltre. E poi ecco il 18 aprile, la valigia ti aspetta, esci a far la spesa, come spesso fai con il tuo uomo, ne sei fiera comunque, devi esserlo è il padre di tua figlia. Sei sportiva ed elegante come sempre, hai una borsetta, un look giovanile e fai la spesa nel market, si fanno le 13,00 rincasate di fretta di aspetta la telefonata quotidiana con tua madre. Nel frattempo in macchina con Salvatore decidete di dover parlare nuovamente e sopratutto di voler far svagare la piccola Vittoria. Rincasi, sistemi la spesa, metti, forse la borsa nell’armadio, ti cambi, mangi una piadina e nel frattempo parli al telefono con tua madre. Uscite dinuovo una famiglia come tante. Eccovi giunti in un parco, ma tu, vuoi fare una passeggiata sola, o forse è il destino che ti chiama. Conosci quei prati quasi come li conosce Salvatore. Quanti addestramenti fatti e quante passeggiate lì. Non ti perderai e poi Salvatore di arriverà in soccorso di certo, non ti abbandona lui ti ama.Così ti incammini serena, vuoi fare due passi, fumare una sigaretta in tranquillità e forse persino chiamare nuovamente la tua amica, sali, i pini si fanno fitti fitti, quasi buoi, da lontano senti il vociare del plotone che si esercita, forse ne scorgi persino qualcuno, cammini lì, a qualche metro dinnanzi a te c’è la Casermetta, ancora non sai che il tuo destino, il fato si sta compiendo, respiri a pieni polmoni, ti guardi intorno, pensi alla tua storia d’amore finita che devi tenere in piedi per amore di tua figlia, giochi con il tuo anello di fidanzamento e pensi, osservi intorno e pensi, uno strano fruiscio alle tue spalle “ma si non è una favola, Melania ma quale orco, sta tranquilla sarà un animale dei boschi o forse un soldato che si esercita”, senti un respiro vicino a te, passi che si affrettano, un odore acre di sudore. “Ma chi è? Melania ti sei messa nei pasticci? Chi è?”. Paura? Orrore? Terrore?. Non fai intempo a riconoscerlo, lo hai lì, scritto nelle tue pupille indecifrabili.Tu lo hai visto.
(racconto di fantasia ispirato alla vicenda di Melania Rea)
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