Una pallottola per il commissario Valtierra, di Sergio Bufano

Titolo: Una pallottola per il commissario Valtierra
Autore: Sergio Bufano
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 138
Casa editrice: 21 Editore
Genere: Noir
Formato: Cartaceo ed E-book

Trama (dal sito dell’editore):
Il commissario Valtierra è un uomo tutto d’un pezzo. Nostalgico, appassionato di tango, è nato e cresciuto nelle strade di Buenos Aires. Anche adesso che è a capo del Dipartimento Politico, non desidera altro che poter svolgere il proprio lavoro nel vivo della città, a contatto con la gente, lontano da uffici, archivi e incartamenti. L’Inglesito, invece, è uno studente universitario: idealista, volenteroso, ma pieno di dubbi. A frenarlo sono gli indugi su quanto in là la sua coscienza potrà permettergli di spingersi. Perché è proprio a lui, giovane e timido, che viene affidata l’esecuzione di una sentenza. Una condanna a morte. E il suo bersaglio altri non è che Valtierra.

Giudizio:
Due personaggi a confronto in questo teso noir di carattere politico. Da un lato il commissario Valtierra, capo del Dipartimento politico della Polizia di Buenos Aires; dall’altro l’Inglesito, studente universitario facente parte di una cellula rivoluzionaria. Valtierra, appassionato di tango e in particolare di Carlos Gardel, ha le mani che grondano sangue: quello delle tante persone che ha torturato e ucciso in nome della dittatura del generale Videla. L’Inglesito è un giovane pieno d’ideali, ma nello stesso tempo tormentato dai dubbi della sua coscienza, perché proprio a lui è stata affidata una sentenza di morte. Alternando il racconto della narrazione dal punto di vista dei due protagonisti, l’autore avvicina inesorabilmente il lettore a un finale che sembra essere l’unico possibile. Più che a un romanzo d’azione ci troviamo di fronte a un noir introspettivo che tocca vari temi, dalla giustizia al perdono, alla colpa e al castigo. Il ritmo è lento, posato, come un passo di tango. Ha anche il merito di gettare uno sguardo complessivo sulla tragica situazione dell’Argentina di quegli anni. Per tutti questi motivi mi sento di consigliarlo agli amanti dei noir con poca azione ma capaci di suscitare tanti spunti di riflessione etico-morali.

Sull’autore:
Sergio Bufano, nato nel 1943, è scrittore e giornalista. Militante politico, negli anni Settanta fu preso di mira dalla dittatura del generale Videla. Costretto a fuggire in Messico, riprese lì la sua attività di giornalista. È autore di Cuentos de la guerra sucia, vincitore del Premio Nacional de Bellas Artes in Messico. Ha pubblicato diversi romanzi e numerosi saggi. Attualmente è condirettore di una casa editrice dedicata alla saggistica politica e continua, con i suoi pezzi giornalistici, a riesumare la memoria sociale del suo paese.

Massimo Minimo