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Una Pasqua senza agnello

Creato il 16 aprile 2011 da Amandacastello2010

Una Pasqua senza agnello
Pasqua si sta avvicinando.
Con questa festa prende il via anche la discutibile tradizione del consumo di carne di agnelli, che trovano la morte a pochi mesi di vita.

Spesso gli animali vengono trasportati per ore, a volte per giorni, stipati senza cibo né acqua, per giungere ai macelli di destinazione.

Una Pasqua senza agnello

Il consumo di carne di agnello in Italia è abbastanza elevato ma è proprio in questo periodo che raggiunge il suo picco massimo arrivando ad un incremento del 60%.

L’incremento così accellerato crea di conseguenza un gran sovraccarico di lavoro nei macelli regolari mettendo gli addetti ai lavori non sempre in condizioni di poter rispettare le regole che vigono sulla macellazione (rimane poi sommersa la grande piaga delle macellazioni clandestine e caserecce).

Possiamo scegliere!

Possiamo e dobbiamo decidere di non contribuire ad un massacro che ogni anno si ripete in modo indiscriminato ed insensato!

Una Pasqua senza agnello

Sarebbe un bel segnale di vita, visto che Pasqua significa resurrezione, quello di sostituire al classico menù così ricco di carne e sangue qualcosa di più allegro, di meno micidiale, di più fantasioso. Le alternative sono infinite.

Potete trovare moltissime ricette sostitutive! L’unica cosa da fare è volerlo!

Buona Pasqua a tutti, anche agli agnelli!

Una Pasqua senza agnello


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