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Cari amici lettori, oggi abbiamo il piacere di ospitare nel nostro blog la regina del pettegolezzo di corte che ci ha dedicato un po' del suo tempo. Stò parlando di Marina Minelli, una persona veramente "squisita"
Prima di cominciare, voglio dirti che un grande onore e piacere, poter scabiare “quattro” parole con te. Il tuo libro “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato” è un vero manuale di pettegolezzi reali, cosa che a noi non dispiace affatto, tutto quello che concerne intrighi e regine o principesse, abiti di lusso e amori programmati ci affascina molto (siamo matte?) Be ora basta parlare a vanvera, cominciamo a essere serie (almeno io)
1.Domanda di rito a cui non puoi scappare, chi è Marina Minelli?
Sono una giornalista di “carta”, cioè ho iniziato sulla carta e poi pian piano sono passata al web. Ma ho anche una laurea in Storia e una grande, infinita passione per le famiglie reali. Vivo nelle Marche con mio marito Stefano, due gatti e una quantità considerevole di libri (sto per traslocare e mi vorrei sparare al pensiero), amo infinitamente Parigi, la Provenza, il mare, le rose, gli alberi (ed inoltre, purtroppo, la pizza, il gelato, i macaron di Ladurée, le olive ascolane, le borse, le scarpe, il cachemire) e gli animali, tutti vorrei essere totalmente vegetariana e piano piano ci arriverò, non indosso pellicce e per quanto possibile cerco di vivere in modo “ecologico” (niente sprechi, auto solo il minimo, riciclo, etc).
2.Cos'è per te la storia e la conoscenza di questa “materia”?
Posso dire che la Storia è la passione della mia vita? In senso culturale ovvio. È una materia che ho adorato a scuola, nonostante insegnanti non sempre interessanti, però venendo da una famiglia di grandi lettori, non avevo problemi a procurarmi libri e ad approfondire qualsiasi argomento destasse la mia curiosità. Ho comperato il mio primo libro di storia verso gli 8 anni, mettendo da parte ogni settimana quella che allora si chiamava “paghetta”. Il titolo? Grandi Regine, naturalmente. Un bel volume illustrato per bambini edito da Mondatori e scritto da Giuliana Pistoso. Nello stesso periodo sono andata a vedere “Anna dei mille giorni”, un film storico con Richard Burton nella parte di Enrico VIII. A ripensarci era un po’ crudo per una bambina, però che bello. Al liceo la mia era considerata solo una “mania”, all’epoca andava di moda la filosofia e il fatto che nei licei la cattedra sia storia e filosofia crea confusione e non aiuta perché in genere i docenti sono laureati in filosofia e tendono a dare più spazio alla loro materia. Mi sono rifatta all’università con una laurea in Storia indirizzo moderno all’Università di Bologna.
3. Leggendo il tuo libro si può notare il tuo amore per tutto quello che è “pettegolezzo” reale, cosa ti affascina e com'è nata questa passione?
Credo che anche il pettegolezzo faccia parte integrante della storia, non bisogna essere troppo snob, non ci sono solo le battaglie ed i grandi eventi e la conoscenza di un determinato periodo o momento storico può avvenire anche attraverso i “pettegolezzi”. La Principessa Palatina, grande pettegola e cognata di Luigi XIV ci ha lasciato migliaia di lettere che sono una fonte inesauribile sulla storia del tempo, idem il duca di Saint Simon con le sue memorie.
4.Com'è nato il tuo blog “Altezze reali” (che invito tutti a visitare, è stupendo)?
Ho fatto per anni la giornalista di cronaca, nera, bianca, politica, di tutto un po’, poi ad un certo punto ho deciso che era ore di parlare e scrivere della mia passione vera e l’ho fatto aprendo un blog.
5.Quali sono i romanzi che hai amato di più (su quest'argomento) e che ti senti di consigliare a tutti gli appassionati della storia e degli intrighi di corte? E quali sono i generi letterari a cui dedichi più attenzione?
Be’ diciamo che i miei gusti in fatto di letture sono sempre in evoluzione (per dire da ragazzina adoravo Maupassant oggi lo trovo crudo e squallido) ho amato molto Maria Bellonci, ho letto con piacere i romanzi storici di Michele di Grecia (il quale fra l’altro è un membro della casa reale greca e cugino della regina Sofia di Spagna), mi piacciono i romanzi ambientati in Francia e in Inghilterra, apprezzo le opere di Edgarda Ferri. In generale preferisco sopra ogni altra cose le biografie. Il resto? Leggo e rileggo i classici soprattutto, da Jane Austen a Victor Hugo a Tolstoj, ma anche Agatha Christie. E poi, lo dico solo a voi sono una fan di Barbara Cartland.
6.C'è una regina o principessa che ti ha affascinata, più delle altre?
Difficile scegliere fra 101 storie, adoro la Francia, quindi studiare e scrivere tutti i personaggi francesi è stato bellissimo, come fare un viaggio immaginario. Ma in generale, poiché comunque li ho scelti io i personaggi, mi hanno affascinata quasi tutti.
7.Non so se è solo una mia impressione, ma ho notato che i libri che trattano questo argomento sono davvero pochi in Italia, mentre all'estero sono di gran lunga “gettonati”. Agli Italiani non piace la storia? Come si potrebbe invogliare le persone a leggere questi romanzi e ad amare di più la storia?
No non è solo una tua impressione, è così. In Italia si legge poco e si leggono pochissime biografie anche perché non viene considerato un genere interessante. Si traduce (male) qualcosa ma è tutto. Penso anche ad una notissima agente avevo proposto un progetto che mi aveva detto di lasciar perdere perché l’argomento non tira, il libro è quasi esaurito, ma qualche copia in giro si trova, affrettatevi ;) Per amare di più la storia bisognerebbe partire da lontano, dalla scuola e far si che siano gli stessi insegnanti a farla capire ed apprezzare.
8.Scusa se ti ho rubato molto tempo e mi sono fatta prendere la mano, ultima domanda e poi ti lascio al tuo regno. Qualche pettegolezzo che ci puoi anticipare sul tuo futuro?
Pettegolezzi reali in questo momento non ce ne sono. Aspettiamo di conoscere il bambino di Victoria di Svezia e ovviamente l’annuncio della maternità di Kate e di Charlene.
Grazie per la tua disponibilità e gentilezza, ma guarda che maleducata che sono, vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Si, voglio ringraziarti per il video dedicato al libro. E’ stupendo, sei stata bravissima e mi sono commossa guardandolo. Grazie davvero. E grazie anche per l’intervista.
Grazie ancora e un grande in bocca al lupo per il futuro.
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