Una piccola bugia
Serie Ten Tiny Breaths
di K.A. Tucker
Titolo: Una piccola bugia
Autore: K.A. Tucker (Traduttore: Rosa Prencipe)
Serie: Serie Ten Tiny Breaths #2
Edito da: Newton Compton
Prezzo: 9.90 € // ebook 4.90 €
Genere: New adult
Pagine: 320 p.
Trama: «Fa’ che io sia orgoglioso di te». Sono le ultime parole che il padre di Livie pronuncia di fronte alla figlia. Nei sette anni trascorsi dalla tragica morte dei genitori, Livie ha fatto del suo meglio per mantenere quella promessa e si è occupata della sorella con grande responsabilità. Ma con l’ingresso al college arrivano anche sfide inattese che metteranno alla prova la sua solidità e il suo cuore. Livie entra a Princeton con un piano preciso: prepararsi per la scuola di medicina e incontrare un bravo ragazzo. Ciò a cui non è invece preparata sono Jell-O, amabile compagna di stanza alla quale non riesce a dire di no, e Ashton, l’arrogante e attraente capitano della squadra di canottaggio maschile. Ashton è anche uno dei migliori amici di Connor, un ragazzo che corrisponde perfettamente a quello che Livie ha in mente per sé. Perché allora continua a pensare ad Ashton? Quando Livie si deve confrontare con voti mediocri, aspirazioni di carriera che sembrano andare in fumo, e l’incapacità di gestire i sentimenti per Ashton, che non vorrebbe provare, è costretta a rinunciare alla promessa fatta al padre. E all’unica Livie che lei conosce…
Serie Ten Tiny Breaths:
1. Dieci piccoli respiri
2. Una piccola bugia
di Penelope88
Che carinooooo! Ebbene sì, dopo aver finito il libro, dopo averlo chiuso e posato sulla scrivania… ok scherzo, in realtà l’ho letto in e-book quindi al massimo ho chiuso il computer, ho pensato subito che fosse un libro carinissimo, uno di quelli che ti lascia qualcosa di positivo, al di là degli argomenti trattati che, vedrete poi, non sono così “leggeri”.
Questo libro si ambienta 3 anni dopo la fine di “Dieci piccoli respiri”, parla della piccola Livie che tanto piccola adesso non lo è più. Livie è cresciuta ovviamente, inizia il college e dà una svolta alla sua vita. Dovete tener conto che abbiamo di fronte, almeno inizialmente, una ragazza timida e riservata, la cosiddetta “ragazza per bene”, quella che non delude mai i genitori, che mantiene le promesse, che non beve la sera perché deve guidare al posto dei suoi amici sbronzi. Tuttavia, anche Livie come Kacey, la protagonista del primo libro della serie, deve “affrontare” i mostri del passato, anche lei ha perso i genitori in un incidente d’auto e ha rischiato seriamente di perdere la sorella caduta nel baratro della droga e dell’autolesionismo.
Insomma questa ragazza quasi perfetta, inizia la sua nuova vita con la consapevolezza di sapere quello che vuole, o per lo meno così appare inizialmente. In realtà sia Princeton, il college al quale è iscritta, sia l’immagine di personcina per bene e la paura di lasciarsi andare, sono impalcature innalzate più per gli altri che per se stessa. Infrastrutture che barcolleranno quasi subito a causa di una figura autoritaria che saprà in qualche modo farle da guida e dell’incontro con l’imperfezione “Ashton” . Eh sì, miei cari lettori, sarà un cliché ma anche qui la protagonista femminile si “scontrerà” con il ragazzo bello e impossibile ma al contempo brillante e divertente che le scombussolerà la vita portandola a fare cose che per lei pochi mesi prima erano impensabili.
“L’unica cosa di cui mi pento è che sia finita. E sono io quello geloso. Alla follia.”
Tuttavia anche Asthon, dietro al fisico da sportivo, alle decine di ragazze che si porta a letto, alle sue mille battute ammiccanti, nasconde un segreto “doloroso” che condizionerà la sua storia con Livie in molti modi, portandoci poi ad affrontare e riflettere su una tematica non proprio felice, all’interno di un libro fatto di provocazioni e battute irriverenti. Per non parlare poi di una sorta di triangolo amoroso che si verrà a creare all’interno della storia, perché come direbbe la vecchia Livie: “è giusto scegliere il ragazzo perfetto”… va bene taccio, altrimenti rischio di spoilerare troppo!
Però non so, paradossalmente questo libro mi ha colpita più del primo, diciamo che mi ha lasciato meno l’amaro in bocca. Al di là delle tematiche trattate si evince anche la voglia di voler andare avanti, di spingersi oltre, la forza e il coraggio, da parte di due semplici ragazzi, di lasciarsi tutto alle spalle. È proprio così che i ragazzi dei libri della Tucker affrontano la malattia, la morte, la violenza e i traumi, con coraggio. L’autrice in un modo o nell’altro fa in maniera che questi libri ti entrino nel cuore, che ti rapiscano, che ti facciano venire voglia di leggerli tutti d’un fiato senza prendere pause, per scoprire come e se arriveranno al lieto fine che si meritano.
Non vi fate fuorviare dalle mie ultime parole, questo libro è molto altro eh?! Saprà in qualche modo rapirvi, farvi innamorare come il precedente, saprà farvi sorridere e ridere e vi darà spunti per riflettere su quello che la società di oggi in qualche modo cerca di nascondere: spesso la perfezione è solo una bella facciata da mostrare che nasconde crepe profonde.
K.A. Tucker vive vicino Toronto con suo marito e le loro due figlie. Dieci piccoli respiri è nato come romanzo autopubblicato. Grazie al successo di download è stato acquisito da un’importante casa editrice che sta pubblicando tutta la serie.