Una pizza, l’ultimo miracolo di San Gennaro

E’ dal forno di una pizzeria che San Gennaro ha deciso di mostrare al mondo intero il suo ultimo miracolo: una pizza.
Naturalmente non si tratta di una pizza qualsiasi bensì della “Pizza Fondazione San Gennaro”, con possibilità di scegliere o no il suo condimento a base di miracolo. Attraverso questa pizza la famiglia Oliva della pizzeria Concettina ai Tre Santi, contribuirà alla omonima fondazione della Comunità locale, versando un euro per ogni pizza venduta e con il ricavato verranno finanziati diversi progetti tesi alla valorizzazione del Rione Sanità.

A scegliere gli ingredienti che identifica questa tipologia di pizza sono stati circa 30 bambini, appartenenti ai centri diurni del territorio. La giornalista enogastronomica Monica Piscitelli ha tenuto con loro una lezione riguardante appunto questo argomento, dagli ingredienti di base che permettono la realizzazione di una qualsiasi pizza alle varie tipologie di condimento. Parte integrante del corso è stata la degustazione di ben cinque pizze candidate alla vittoria. A seguito dell’assaggio, la schiera di giudici ha decretato l’avvenuto miracolo. Inoltre, siccome la fantasia napoletana non si fa mancare mai nulla, in un’ottica di democrazia e piena libertà si avrà addirittura la possibilità di scegliere se essere miracolati o no. Se infatti si sceglierà la pizza bianca con la provola affumicata non si verrà miracolati, al contrario se a questa si aggiungerà il pomodoro di Napoli si potrà urlare al miracolo.
E’ da lunedì 24 febbraio che i miracoli sono iniziati e il frutto dei primi fondi raccolti si avrà già in primavera quando la famiglia Oliva farà questo dono al Rione Sanità proprio nel corso di un evento, in cui sarà presente anche la chef stellata Rosanna Marziale, che proprio nei giorni scorsi ha fatto visita al quartiere in compagnia dei ragazzi locali, ed ha inoltre suggerito di arricchire l’iniziativa aggiungendo alla “Pizza Fondazione San Gennaro” la croccantezza di un altro miracolo: il Tarallo della Sanità.
Insomma tra pizze e taralli questo rione non si farà mancare proprio nulla e cercherà dunque di accontentare più palati possibili. Non ci resta che gustare queste prelibatezze nell’attesa che San Gennaro anche quest’anno compi il suo fatidico miracolo.