Sabato mattina il tempo è stato grigio bigio e un po' ci ha spaventato, immaginando che potesse venire a piovere da un momento a l'altro, ma per fortuna ha tenuto ed è andato via via migliorando.
Dopo una passeggiata a Villa Borghese a giochi i equilibrismo e corse scatenate, siamo andati al Bioparco. Per nostra somma fortuna, fina quasi nulla e in dieci minuti abbiamo fatto i biglietti e cominciato il tour degli animali, da quelli più strati a quelli più conosciuti.
Sconvolti dai machachi. Ci siamo trovanti nel momento esatto in cui davano loro da mangiare e si sono scatenate urla assordanti e una specie di lotta per il cibo tra queste scimmie un tantino esagitate che hanno colpito moltissimo Chiara e li guardava con timore. Ma buona parte degli altri ospiti del parco era placida e tranquilla, anche troppo e quindi diciamo che quello dei macachi è stato una sorta di spettacolo.
Quest'anno il Bioparco di Roma compie 100anni, e vicino al recito degli elefanti è stata allestita una mostra fotografica, testimone di questo secolo di visitatori ed animali. Foto molto particolari ed anche piuttosto antiche a vedere le date, ognuna carica di valore e felicità. Quasi tutte raffiguranti bambini, ormai uomini e donna felici di visitare il parco.
In uno spazio dedicato ai bambini era possibile, lasciare un disegno per il parco e la Princi non ci ha pensato su due volta e si è cimentata nel suo capolavoro.
Finalmente poi è anche uscito il sole e la pausa pranzo ce la siamo goduta in riva al laghetto tra anatre, papere e cigni.
Un po' di sano divertimento.
Usciti dal parco, ci siamo addentrati per le principali vie di Roma. Qui a p.zza del popolo, gremita di artisti di strada, clown e mascotte.
A trinità dei monti era impossibile avvicinarsi, gremita di turisti fino al colmo, ma ci siamo fermati ugualmente due minuti per un gelato e qualche passo su i gradini probabilmente più famosi del mondo.
Innamorata delle fontane di Roma. Tante e bellissime che non mi stancherei mai di fotografarle. Questa e al pantheon che credo sia il posto più bello in assoluto di roma. Non so perché ma mi ispira e mi induce a riflettere davanti alla maestosità delle colonne del tempio e di notte e ancora meglio.
Abbiamo mangiato la carbonara più buona del mondo, in via della Sagrestia, mentre la pizza non me vogliano i romani ma non la sapete proprio fare e batte la napoletana 0 a 10. Sarà che abbiamo sbagliato noi pizzeria ma niente non c'è paragone.
La prossima volta a Roma voglio visitare il Gianicolo, non ci sono mai stata e campo dei fiori, che ci siamo arrivati vicino ma poi la stanchezza ci ha fatto tornare indietro.
Insomma credo non basterebbe una vita intera per godere a pieno di un tesoro mondiale come è la città di Roma. un museo a cielo aperto che sprigiona storia e valori da ogni singolo sampietrino. Dovremme essere come la mecca e ogni italiano almeno una volta nella vita dovrebbe venire a visitare roma.
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